The Bad Guy 2, la recensione

Luigi Lo Cascio, Claudia Pandolfi, Selene Caramazza e co. tornano nella seconda stagione di una serie già cult

0
The Bad Guy 2

The Bad Guy, la dark comedy italiana diretta da Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana, è tornata su Prime Video con 6 nuovi episodi che confermano e ampliano la qualità di quanto già visto nei precedenti. Andiamo a scoprire perché.

IL FATTO

La trama della seconda stagione riparte da dove si era interrotta la prima, mescolando ancora una volta commedia e dramma, elementi da spy story e tracce di melò: il magistrato antimafia Nino Scotellaro (Luigi Lo Cascio), ingiustamente condannato per collusioni mafiose e tornato rocambolescamente in libertà dopo anni di carcere grazie al crollo del Ponte sullo Stretto di Messina mentre veniva trasferito e da allora creduto morto, è ormai un boss antagonista della potentissima cosca di Mariano Suro (Antonio Catania), a cui si deve la montatura che ha stroncato la carriera del magistrato. Ha la fiducia della figlia di lui (Giulia Maenza), ora vedova dell’erede del clan rivale dei Suro, i Tracina, dopo un matrimonio che avrebbe dovuto sancire la pace tra le due famiglie. Una figlia che detesta suo padre. Intanto sia la “vedova” di Scotellaro (Claudia Pandolfi) che la determinatissima sorella carabiniera di lui (Selene Caramazza) iniziano a porsi domande sul misterioso boss Balduccio Remora (nuova identità di Scotellaro). La chiave di tutto è nel misterioso archivio di Suro, in cui ci sarebbero le prove di loschi rapporti tra il mafioso e vertici dello Stato.

Per ragioni diverse, a quell’archivio sono interessati in tanti. Persino un cinico generale dell’arma (Gianfelice Imparato) che ogni tanto in pubblico balbetta, un disincantato Ministro (Bebo Storti) che gioca a Risiko sul tavolo delle riunioni del suo ufficio al Ministero e uno strano agente segreto dal parrucchino biondo (Stefano Accorsi).

L’OPINIONE

Sono pochissimi i titoli della serialità internazionale in grado nello stesso tempo di coinvolgere per le tensioni della trama, divertire per i modi del racconto e fare anche satira del costume e dei tic della società (I Soprano, Breaking Bad, Fargo, Slow Horses tra i casi più celebrati). Ma è proprio ciò che accade in modo clamoroso in The Bad Guy 2: le sei puntate della seconda stagione (la prima aveva già vinto il Ciak d’oro come Serie più innovativa del 2023), rappresentano davvero un caso per l’eccellenza della scrittura, le trovate e lo stile di regia, l’efficacia della recitazione, la sfida continua a ogni routine sia nei dialoghi, sia negli snodi, sia nelle immagini proposte. E fanno del duo Stasi-Fontana dei veri outsider a cui il nostro cinema potrà attingere per rinnovarsi. Anche per la capacità di liberare la creatività dei (grandi) sceneggiatori che li hanno aiutati a scrivere (Ludovica Rampoldi e Davide Serino) e di far dare il meglio di sé agli attori coinvolti, i cui personaggi non sono mai statici nel clichè. Ma crescono, cambiano, maturano, ammettono errori e fragilità, a volte tentano di riscattarsi.

LEGGI ANCHE: The Bad Guy 2, Stasi e Fontana: «Il nostro grottesco sinonimo di neorealismo» [VIDEO INTERVISTA]

Si va da un Luigi Lo Cascio tornato ai suoi massimi a una altrettanto sorprendente ed efficace Claudia Pandolfi, da una Selene Caramazza che riempie di sfumature e di colori la sua soldatesca Leonarda a un Antonio Catania più che a suo agio nel ruolo del boss navigato e conoscitore delle debolezze degli uomini. Ma tutti sono bravi, e tutti portati lontano dalle loro zone di comfort: Giulia Maenza e Aldo Baglio, Bebo Storti e Gianfelice Imparato. Poi c’è Stefano Accorsi, la guest star, ancora una volta capace di mettersi generosamente al servizio della storia senza far caso allo status di attore di punta dell’audiovisivo italiano. Una bella sorpresa, insomma, che supera di slancio anche il buono mostrato dalla prima stagione. E una serie assolutamente da vedere, aspettando di capire se ci sarà spazio per un terzo ciclo.

LEGGI ANCHE: The Bad Guy 2, intervista a Luigi Lo Cascio, Claudia Pandolfi e Stefano Accorsi [VIDEO INTERVISTA]

SE VI È PIACIUTO THE BAD GUY 2 GUARDATE ANCHE…

La prima stagione di The Bad Guy, naturalmente, disponibile su Prime Video, e le serie internazionali citate prima. A cui aggiungere magari le tre stagioni di Lilyhammer, con un grande, grandissimo Little Steven nella parte di un mafioso italo americano pentito che sceglie per la sua nuova vita la remota località norvegese che lo aveva colpito ai tempi dei Giochi olimpici invernali del 1994

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
the-bad-guy-2-la-recensioneThe Bad Guy, la dark comedy italiana diretta da Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana, è tornata su Prime Video con 6 nuovi episodi che confermano e ampliano la qualità di quanto già visto nei precedenti. Andiamo a scoprire perché. IL FATTO La trama della seconda...