Che George Clooney sia il re dei mattatori di Hollywood è cosa nota. L’attore non è nuovo a racconti di scherzi goliardici realizzati ai danni di amici e colleghi, ma questo raccontato nella nuova intervista a GQ è davvero esilarante in quanto coinvolge alcuni dei suoi colleghi direttamente dal set di Oceans’12, il film diretto da Steven Soderbergh nel 2004, sequel della fortuna e pellicola del 2001. La trama dello scherzo potrebbe già da sé essere la storia di un film: un gruppo di 4 amici scopre una casa infestata nel bel mezzo del lago di Como e decide di fare una scommessa su chi debba passarci la notte.
Ecco le parole di Clooney:
Ci trovavamo tutti nella mia casa sul lago di Como e facevamo cose isteriche e idiote. C’era questa casa dall’altra parte del lago, vuota, e io e un mio amico ci inventammo una storia sul fatto che fosse infestata. Il mio amico era italiano, Giovanni, e fingeva di leggere questa storia presa da un libro in cui un tizio uccideva la gente e la gettava nel lago. Eravamo riusciti a convincere tutti di quanto fosse pericolosa questa casa. Così, tipo alle 3 del mattino, io, Matt [Damon], Don [Cheadle] e Brad [Pitt] prendiamo una scala e la carichiamo su una barca, dirigendoci verso la casa. La prima cosa che vediamo all’interno è una statua di un serpente che mangia la testa di una donna, una cosa spaventosa. Così, decidemmo di fare una scommessa: avremmo dato 10.000 dollari a chiunque fosse riuscito a passare la notte in casa con una candela, sei fiammiferi e una bottiglia di vino.
Cosa successe? Don Cheadle e Brad Pitt accettarono le condizioni per passare la notte nella casa stregata. O almeno… erano partiti con le intenzioni giuste. Come rivela Clooney, i due attori hanno presto ceduto alla paura e messo fine alla scommessa.
Lasciammo Brad e Don Cheadle lì, io e Matt tornammo sulla barca. Dovevamo vedere la candela passare attraverso ogni finestra. Passa per 2 o 3 finestre, ma poi riceviamo una chiamata. Erano loro che ci Dicono: “Fanculo, portaci fuori da questa casa!” Siamo tornati e li abbiamo tirati fuori.”
