Ticket To Paradise, Julia Roberts salvata da George Clooney dalla “disperazione”

La confessione dell'attrice dopo le riprese del film

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Ticket To Paradise

Dopo le avventure vissute come Danny Ocean, le Confessioni di una mente pericolosa del 2002 e Money Monster – L’altra faccia del denaro del 2016 Julia Roberts e George Clooney saranno di nuovo insieme sul grande schermo nel Ticket To Paradise di Ol Parker atteso per il 21 ottobre. Un film per il quale la coppia ha già iniziato la promozione e le interviste di rito, come quella al New York Times in cui Julia Robers ha parlato delle difficoltà vissute durante le riprese nel Queensland e dell’importanza di Clooney e famiglia, che l’avrebbero salvata da “solitudine e disperazione”.

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Nelle pause dal set, mentre erano impegnati nella lavorazione del film Clooney, sua moglie Amal e i loro figli erano in affitto in una casa nelle vicinanze di quella riservata alla Roberts, da sola.

“I Clooney mi hanno salvato dalla completa solitudine e disperazione – ha raccontato l’attrice. – Eravamo in una bolla, ed è il periodo più lungo in cui sia mai stato lontana dalla mia famiglia. Non credo di aver passato così tanto tempo da sola da quando avevo 25 anni”.

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Intorno al “giorno 11”, Clooney avrebbe iniziato a “fare un po’ il cuculo” mentre erano tutti in quarantena dopo l’arrivo ​​in Australia, ad Hamilton Island, tra ogni tipo di uccelli selvatici. “Julia aveva la casa proprio sotto di me, Amal e i bambini, – ha raccontato Clooney. – Io venivo fuori la mattina presto e dicevo, ‘Caa-caa’, e Julia usciva e diceva, ‘Caa-caa.’ E poi le portavamo una tazza di caffè. Per i miei figli era zia Juju.

Qui l’intervista a Julia Roberts e George Clooney del New York Times