Bob Dylan, 80 anni anche al cinema

Raggiunge un traguardo importante una vera leggenda del XX secolo, che ha attraversato anche l’arte cinematografica. Vediamo come

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Bob Dylan

Bob Dylan, nome d’arte di Robert Allen Zimmermann, compie 80 anni. È nato infatto il 24 maggio del 1941, in quel di Duluth, Minnesota. Un posto sperduto da cui è partito per conquistare il mondo con i suoi versi e la sua musica.

Inutile cercare di ripercorrere la carriera e la discografia di Bob Dylan, perché servirebbero alcuni tomi, musicologi e professori di letteratura. Nel fare gli auguri a uno dei più grandi artisti del secolo scorso, che in quello in corso ha anche ricevuto il massimo riconoscimento immaginabile, il premio Nobel per la letteratura, accettato con una certa riluttanza oltretutto, proviamo a ripercorrere le tappe principali del suo rapporto con il cinema.

I crediti delle sue canzoni utilizzate per un film, una serie o un documentario sono tantissimi, addirittura in un episodio de L’ispettore Derrick c’è un pezzo di Dylan.

Ma facendo una giusta cernita, la cosa migliore è partire dall’inizio degli anni Settanta, quando in Un tranquillo weekend di paura il regista inglese John Boorman inserisce la canzone Moonshiner, che parla appunto dei distillatori clandestini di bourbon della Louisiana, pezzo che fa parte della tradizione folk americana (anche se l’origine è molto confusa) e che Dylan incide nel 1953, inserendolo poi nell’album The Bootleg Series 1961-91.

Nel 1973 è Paul Mazursky a prendere Mr. Tambourine Man per il film Una pazza storia d’amore, con protagonista George Segal e Kris Kristofferson.

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E l’anno successivo l’attore e cantante americano si ritroverà sul set con Bob Dylan, grazie a Sam Peckinpah, che decide di raccontare la storia di Pat Garret and Billy the Kid a modo suo, chiedendo a Dylan di interpretare un vero e proprio cantastorie del Far West in uno dei suoi film più belli e per cui il cantautore scrive uno dei pezzi più belli della sua carriera Knockin’ on Heaven’s Door.

Bob Dylan dietro la macchina

Nel 1978 Bob Dylan si cimenta nella regia, con il documentario con inserti di fiction Renaldo e Clara, opera che si sviluppa su tre diversi piani narrativi e che segue il tour del 1975 della Rolling Thunder Revue, progetto musicale itinerante capitanato dallo stesso Dylan che mise insieme un super gruppo, composto tra gli altri da Joan Baez, T-Bone Burnett, Mick Ronson, mentre nelle varie tappe della tournée, durata in totale 57 date, c’erano incursioni di esponenti della controcultura americana per lanciare messaggi politici.

D’altronde uno degli obiettivi del tour era proprio quello di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della vicenda relativa al pugile Rubin “Hurricane” Carter, ingiustamente accusato di omicidio e detenuto in attesa di una revisione del processo. Da questa storia Dylan scrisse una canzone, Hurricane, che è anche la colonna sonora del bel film omonimo con Denzel Washington che racconta come andarono le cose.

Ma tornando a Renaldo e Clara, Dylan dirige, interpreta, è autore della colonna sonora, della sceneggiatura e addirittura del montaggio. Il film viene presentato alla Quinzaine des Realisateurs a Cannes ed è un esperimento interessante e folle, con una prima versione di quasi 300 minuti. Nello stesso 1978 Dylan sarebbe apparso in un documentario di ben altro spessore cinematografico, The Last Waltz di Martin Scorsese, resoconto dell’ultimo concerto di The Band (anche questo presentato a Cannes nello stesso anno).

Con Martins Scorsese si sarebbe incrociato poi altre due volte. Nel 2005 per No Direction Home, e nel 2019 per Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan, entrambi documentari magnifici e da recuperare.

La lista delle incursioni delle canzoni di Dylan nel cinema è infinita come dicevamo, in ordine sparso citiamo Tornando a casa di Hal Hashby (Just Like a Woman), Where the Buffalo Roam (All Along the Watchtower), in cui Bill Murray interpreta Hunter S. Thompson, il bellissimo film d’animazione American Pop (Don’t Think Twice, It’s All Right, A Hard Rain’s a-Gonna Fall) e potremmo continuare. Soffermiamoci invece a quanto accade nel 1987 e poi oltre.

Per scoprirlo, girate pagina.