Corto Dorico Film Fest, Amnesty International Award “Short on Rights – A Corto di Diritti”

Programma della settima giornata: Amnesty International Award “Short on Rights - A Corto di Diritti” Premiazione del vincitore e incontro con Riccardo Noury

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Settimo giorno per la XVII edizione di Corto Dorico Film Fest in versione digital, il Festival di cortometraggi di Ancona, uno dei più autorevoli e popolari d’Italia, diretto dal regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e dallo sceneggiatore Luca Caprara, e che fino a domenica 28 marzo terrà compagnia agli amanti del cinema.

36 gli appuntamenti virtuali per 91 tra cortometraggi e lungometraggi e poi, incontri, masterclass, collaborazioni tra Festival, panel, laboratori per bambini e molto altro.

Tutti i film e cortometraggi sono disponibili su Mymovies.it. Gli eventi del Festival sono trasmessi in diretta sulla pagina facebook di Corto Dorico e sul canale youtube di ArgoWebTv.

IL TEMA – Titolo di quest’anno è “Metamorfosi”, parola che la direzione artistica del Festival ha individuato come “capace” di sintetizzare il tempo che stiamo vivendo.

OSPITI – Come gli scorsi anni, tanti sono gli ospiti protagonisti di incontri e masterclass tra i quali il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Agostino Ferrente, il regista e sceneggiatore Giorgio DirittiPaolo Bernardelli autore di “SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano”, docufilm di successo su Netflix, i due fratelli registi Antonio e Marco Manetti, l’attrice Serena Rossi, il produttore cinematografico Carlo Macchitella, il produttore e autore Omar Rashid e molti altri.

Tra gli eventi speciali in collaborazione con Amnesty International Italia il film Let There Be Colour di Ado Hasanovic che racconta il primo Pride in Bosnia nel 2019 (fino al 28 marzo visibile su Mymovies.it) e A Dog Called Money di Seamus Murphy, con protagonista PJ Harvey e dedicato al viaggio in Afghanistan e Kosovo che le fu di ispirazione per la realizzazione dell’album The Hope Six Demolition Project (venerdì 26 marzo su Mymovies disponibile per 24 ore), il cortometraggio Zombie di Giorgio Diritti (fino al 28 marzo visibile su Mymovies.it) e nell’ambito della collaborazione con il Ka Festival, il film Sand Storm di Jason Wishnow che vede come attore il controverso artista cinese Ai Weiwei (fino al 28 marzo su Mymovies.it). E poi gli incontri in diretta online sulla pagina Facebook di Corto Dorico e canale Youtube di Argowebtv, tra cui, in apertura del Festival, “Dove Nasce il Cinema che Verrà – Botteghe, Università, Accademie” con Giuseppe Carrieri, Antonella Di Nocera, Pinangelo Marino e Daniele Ciprì e in cui è intervenuto anche il rettore di UNIVPM, Gian Luca Gregori. E poi, la Masterclass della rassegna Cinemaèreale con il regista Agostino Ferrente in conversazione con gli studenti e i docenti del laboratorio di Cinemaèreale e l’incontro online dal titolo Cinemaèreale e la serializzazione tv con Paolo Bernardelli, autore di SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano.

PROGRAMMA di VENERDÌ 26 MARZO

La settima giornata di Corto Dorico Film Fest sarà all’insegna della collaborazione con Amnesty International Italia. Nell’ambito della programmazione nazionale del progetto “Arte e diritti umani”, Amnesty International Marche promuove dal 2012 il Concorso “Short on Rights – A Corto di Diritti”, diventato dal 2019 la sezione internazionale di Corto Dorico Film Fest.

Alle ore 18.30 (in diretta online sulla pagina Facebook di Corto Dorico e canale Youtube di Argowebtv) appuntamento con Amnesty International Award Short on Rights – A Corto di Diritti, premiazione e incontro di approfondimento con Riccardo Noury, Tina Marinari, Fabio Burattini, Fabio Sorgoni, moderato da Pierfrancesco Curzi.

A partecipare alla competizione per il premio Amnesty International Award “Short on Rights – A Corto di Diritti” saranno 22nd of April di Cesare Maglioni; Braids di Ismail Dairki; Marta di Benoit Verdier e Julien Verdier; Rebel di Pierre-Philippe Chevigny; The Visit di Azadeh Moussavi; XY di Anna Karín Lárusdóttir; La Historia de Mateo – Mateo’s Story di Malona P. Badelt (disponibili fino al 28 marzo su Mymovies.it).

Si tratta di 7 cortometraggi, tra i 165 arrivati da tutto il mondo, selezionati da un Comitato composto da 28 attivisti e sostenitori di Amnesty International. Le violazioni dei diritti umani sono messe in luce in tutta la loro complessità: migrazioni, frontiere, detenuti politici, abusi nelle relazioni d’aiuto, politiche di controllo sul corpo di donne e persone LGBTI. A queste si aggiungono le discriminazioni nell’accesso alle cure nell’emergenza Covid19 o anche semplicemente a condizioni igieniche di base.

Il Premio verrà assegnato dalla Giuria di Qualità, composta da Riccardo Noury (Portavoce Amnesty International Italia), Pierfrancesco Curzi (giornalista e scrittore), Laura Petruccioli (ref. Progetto Arte e Diritti Umani di AI Italia) e da un delegato del gruppo Amnesty Ancona, all’opera che ha affrontato con maggiore efficacia e sensibilità artistica le tematiche dei diritti dell’uomo e le campagne di AI. Al fianco della Giuria di Qualità, anche quest’anno ci sarà la Giuria Giovani, costituita da studenti delle scuole superiori del capoluogo marchigiano coordinati dai loro insegnanti, che dopo un percorso formativo sul cinema e i diritti umani sceglieranno il film con maggiore impatto sulle generazioni di domani.

In collaborazione con Amnesty International Italia Corto Dorico propone due eventi speciali:

A Dog Called Money di Seamus Murphy, patrocinato da Amnesty International Italia, (venerdì 26 marzo su Mymovies.it disponibile per 24 ore) con protagonista PJ Harvey e dedicato al viaggio in Afghanistan e Kosovo che le fu di ispirazione per la realizzazione dell’album The Hope Six Demolition Project. Alla ricerca di un’esperienza diretta sui paesi di cui voleva scrivere, Harvey accompagna il pluripremiato fotografo Seamus Murphy in alcuni dei suoi viaggi in giro per il mondo: Harvey raccoglie le parole, Murphy le immagini. Di ritorno dai viaggi le parole diventano poesie, le poesie canzoni e, insieme, vanno infine a comporre un album che viene registrato nella Somerset Hause di Londra con un esperimento artistico senza precedenti: il pubblico è infatti invitato a guardare il processo di composizione dell’album come fosse una scultura sonora dal vivo. Il tutto per una durata di 5 settimane.

Let There Be Colour, corto di Ado Hasanovic, racconta il primo Pride in Bosnia nel 2019, manifestazione considerata ad alto rischio a causa delle minacce dei gruppi conservatori di destra. Il film cattura questo evento storico e l’atmosfera che lo ha preceduto (disponibile fino al 28 marzo su Mymovies.it).

FINALISSIMA – Ricordiamo che dal 22 marzo fino al 28 marzo sulla piattaforma MYmovies.it si potranno vedere i corti finalisti di questa XVII edizione di Corto Dorico e il pubblico potrà votare per decidere quale corto si aggiudicherà il Premio del Pubblico fino alle ore 18.00 del 27 marzo.