Da prima dell’estate aspettavamo che Luca Guadagnino mantenesse la sua ‘promessa’ e a quel periodo risale la prima anticipazione che il suo nuovo Queer avrebbe avuto una durata di circa tre ore. Per la precisione di 185 minuti, quanto pare fosse la versione sottoposta inizialmente alla selezione della 75. Mostra Internazionale di Cinema di Venezia. Che oggi, sul sito ufficiale, riporta invece una lunghezza minore, e – si spera – definitiva, di 135, ovvero due ore e un quarto.
LEGGI ANCHE: Luca Guadagnino in corsa per Leone d’Oro e Queer Lion Award 2024
Un taglio piuttosto drastico, che sembrerebbe confermare alcune voci circolate negli ultimi tempi sulla recente attività del regista italiano in sala di montaggio. A quanto pare, fino alla fine, in vista dell’apertura del concorso. Soprattutto considerando l’ulteriore versione intermedia di 152 minuti con la quale il dato iniziale era stato poi aggiornato.
“Non è un film facile. È molto audace. Non so se conoscete il libro o meno. È un romanzo breve che è stato pubblicato solo nel 1985, subito dopo la morte di William Burroughs – ha confermato a Vanity Fair Alberto Barbera. – Il film è fantastico. Penso che sia il miglior film di Luca Guadagnino finora, e l’interpretazione di Danny Craig è assolutamente eccezionale. Credo sia l’interpretazione della sua vita […] Ci sono state tre versioni del film. La prima durava più di tre ore. La seconda era di due ore e mezza. La versione finale è di due ore e 15 minuti. Non ho visto l’ultima, ma le due versioni che ho visto erano davvero, davvero straordinarie”.
LEGGI ANCHE: La Selezione Ufficiale e tutte le novità sui film di Venezia 81
Un film “astratto” e decisamente “non realistico”, sempre secondo il Direttore Artistico della Mostra, nel quale vedremo l’azione svolgersi in una Città del Messico ricostruita da Guadagnino & Co. a Roma, a Cinecittà.
Queer, trama
È il 1950. William Lee è un americano sulla soglia dei quaranta espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate quasi del tutto da solo, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana. L’incontro con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, lo illude per la prima volta della possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno.