River to River, al Florence Indian Film Festival Suraj Sharma di Vita di Pi

L'attore indiano ospite di una edizione dal ricco programma

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River to River Florence Indian Film Festival Suraj Sharma Vita di Pi

Dal 7 al 12 dicembre torna il River to River Indian Film Festival, l’unico dedicato al cinema indiano in Italia, forte di oltre 30 titoli tra prime italiane ed europee, che il pubblico potrà scoprire al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/R). Tra questi, si segnala la prima italiana di Goldfish di Pushan Kripalani, con Kalki Koechlin (la star di Sacred Games) e l’icona del cinema hindi Deepti Naval, ma soprattutto la presentazione di Gulmohar, film che sarà accompagnato dalla presenza di Suraj Sharma – che tutti ricordano per l’esordio da protagonista nel Vita di Pi di Ang Lee – gradito ospite della 23° edizione della manifestazione, che si svolgerà nell’ambito della “50 Giorni di Cinema a Firenze”.

Suraj Sharma, Vita di Pi

Nel film di Rahul Chittella (in programma il 9 dicembre, ore 20.30) – film evento per il cinema hindi che ha segnato il ritorno al cinema della star bengalese Sharmila Tagore ritiratasi dalle scene nel 2010 – Suraj Sharma sarà il protagonista di un dramma corale ambientato alla vigilia del festival di Holi che segue le vicende della famiglia Batra durante una momento di transizione: la vendita della proprietà dove vivono da oltre trent’anni ben tre generazioni, tra segreti del passato e conflitti del presente.

Ma ci sarà modo di rivedere la prova della guest star di questa edizione dell’unica manifestazione di cinema in Italia che racconta il volto dell’India contemporanea anche nel citato e pluripremiato Vita di Pi di Ang Lee (10 dicembre, ore 17.00). Esordio fulminante della star nominata ai BAFTA e vincitore di vari riconoscimenti tra cui un MTV Movie Award che poi abbiamo ritrovato in Homeland – Caccia alla spia (stagione 4), God Friended me (stagione 1 e 2), How I Met Your Father e – al cinema – nelle black comedy Happy Death Day e Happy Death Day 2U di Christopher Landon, nel biopic Disney Million Dollar Arm di Craig Gillespie, accanto a Jon Hamm e Alan Arkin e nel più recente La stagione dei matrimoni commedia romantica firmata da Tom Dey attualmente su Netflix.

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Come detto, il festival ideato e diretto da Selvaggia Velo presenterà oltre 30 titoli tra lungometraggi, corti e documentari in prima italiana ed europea. Tra le anticipazioni da non perdere la prima italiana di Goldfish di Pushan Kripalani, film di chiusura della kermesse (12 dicembre, ore 20.30) che vede come protagonista Kalki Koechlin, celebre nel ruolo di Batya Abelman nella serie Netflix Sacred Games, nei panni di una figlia che, a causa della malattia della madre (l’icona del cinema hindi Deepti Naval), è costretta a confrontarsi con le ferite di un’infanzia dolorosa e con la storia e l’eredità di una donna che non faceva più parte della sua vita.

Non mancheranno eventi collaterali come il talk “Le città dell’India e del mondo, con gli occhi di Italo Calvino” (9 dicembre, ore 11.00), mostre e incursioni nei territori del gusto con cooking show, degustazioni e corsi di cucina.

River to River Florence Indian Film Festival Goldfish

River to River Florence Indian Film Festival si svolge con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India, sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana nell’ambito della “50 Giorni di Cinema a Firenze”, parte del Progetto Triennale Cinema, sostenuto dal Ministero del Turismo, dalle istituzioni locali e realizzato grazie al Protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze, Camera di Commercio di Firenze. Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Comune di Firenze e Fondazione CR Firenze. Sponsor: Publiacqua e Salvatore Ferragamo. Partner tecnici: Consiglio Regionale della Toscana, fsm – Fondazione Studio Marangoni, Hotel Roma, Amblè, Libreria Brac, Cescot Firenze. Media Partner: Firenze Spettacolo e RDF.

Il River to River Florence Indian Film Festival si impegna a tutelare l’ambiente, riducendo rischi e impatti, tramite scelte che limitino il suo impatto ambientale e promuovano l’efficientamento energetico, l’utilizzo responsabile delle risorse e il corretto smaltimento dei rifiuti.