Taormina Film Fest 2023, il programma della Fondazione Taormina Arte

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Dall’8 luglio si apre invece TAORMINA ARTE, il cartellone di musica, teatro e danza che riserva alcune significative novità, come gli accordi di co-produzione e partenariato con Enti e Fondazioni nazionali ed internazionali quali la Fondazione Luciano Pavarotti, l’Opèra-Théâtre de Metz, il più antico teatro d’opera di Francia e centro di produzione per l’opera, la danza e il teatro, oltre all’attuazione di co-produzioni con ARTEVEN, il Circuito teatrale regionale del Veneto oltre alla MUPA di Budapest, che permetteranno anche alle compagnie coinvolte in prime nazionali assolute di poter successivamente far circuitare progetti artistici inediti. Il tutto nell’ottica della massima collaborazione anche con gli enti siciliani con cui si sta sviluppando un percorso di rete positivo al fine di massimizzare la collaborazione tra le eccellenze del territorio, quali il Teatro Massimo Bellini di Catania.

Si comincia sabato 8 luglio al Teatro Antico con il Trittico pucciniano (replica il 13 luglio), una coproduzione Taormina Arte e Opéra-théâtre de Metz, in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti, la regia di Paul-Emile Fourny e la direzione d’orchestra di Beatrice Venezi.

Domenica 9 luglio è la volta del Zukerman trio, guidato da uno dei musicisti più virtuosi, richiesti e versatili del momento, il violinista e violista Pinchas Zukerman, in un concerto di musica da camera insieme alla violoncellista Amanda Forsyth e al pianista Shai Wosner.

Pinchas Zukerman tornerà ad esibirsi mercoledì 12 luglio in un concerto sinfonico insieme alla Taormina Arte Festival Orchestra.

Venerdì 14 luglio avrà luogo la prima nazionale di Di la’ dal fiume e tra gli alberi, uno spettacolo di prosa e multivisione in coproduzione con ArteVen, con il testo di Ernest Hemingway e la regia di Giancarlo Marinelli. 

Giovedì 20 luglio la compagnia DT Junior Ballet con le coreografie di Alessandra Scalambrino, la drammaturgia di Rosalba Buda e le musiche originali di Carmelo Maucieri darà vita allo spettacolo Radici, una prima nazionale in scena al Parco Trevelyan della Villa Comunale costruita sulla metafora dell’esistenza umana nelle similitudini con lo sviluppo trascendentale dell’albero.

Altra produzione lirica di grande spessore sarà la Turandot, in programma venerdì 21 Luglio (replica il 23 luglio), nuovo allestimento della Fondazione Taormina Arte Sicilia con regia, scene e costumi di Giancarlo del Monaco e direzione musicale di Gianluca Martinenghi.

Sabato 22 luglio torna la prosa con Francesco, il giullare che inventò il presepe (replica il 24 luglio), una prima nazionale con la regia di Leonardo Petrillo e l’interpretazione di Luca Lazzareschi, che si ispira alla preghiera di San Francesco d’Assisi “Laudato sì”, in occasione degli 800 anni dalla nascita del Santo.

Martedì 25 luglio saranno in scena I Solisti Aquilani con uno spettacolo multimediale dedicato a Le 4 stagioni di Antonio Vivaldi.

Mercoledì 26 Luglio Eleonora Abbagnato sarà la protagonista di Giulietta, una produzione firmata da Daniele Cipriani in cui musica e danza si uniscono per dipingere un ritratto nuovo e inusuale della più celebre veronese di tutti i tempi, creandone un ritratto di donna eterea e sensuale, impalpabile e volitiva, dal fascino senza tempo.

Giovedì 27 luglio, in occasione del 160esimo anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, I Solisti Aquilani diretti da Beatrice Venezi con la voce recitante di Giorgio Pasotti, presenteranno in prima nazionale  Io ti veglierò. io ti proteggerò.

Mercoledì 16 agosto (replica 18 agosto) andrà in scena un classico dell’opera lirica italiana, il dittico Cavalleria Rusticana / Pagliacci nella coproduzione Taormina Arte e Hungarian State Opera House con la regia di Georges Delnon e la direzione d’orchestra di Marco Guidarini.

Altra peculiarità all’interno del programma sarà Past Forward, lo spettacolo di danza con l’étoile Jacopo Tissi, in scena giovedì 17 agosto, che darà al grande pubblico l’occasione di avvicinarsi al mondo del balletto con una coreografia ispirata ai grandi maestri del repertorio classico, demi-classico e contemporaneo, tra i quali Marius Petipa, Roland Petit, Alberto Alonso, Christian Spuck e Yuri Possokhov.

Infine, dall’8 Luglio 2023 al 31 Agosto 2023 la Fondazione Taormina Arte Sicilia presenta Finestra a Sud, un’esposizione artistica che celebra il talento eclettico del Taorminese Alessandro Florio, artista contemporaneo di grande rilievo. Nell’intima cornice della Casa del Cinema, colori, forme e concetti si fonderanno armoniosamente nel suo universo creativo che abbraccia l’astratto e il figurativo, il surrealismo e il realismo magico, rivelando un’intensa esplorazione delle profondità dell’animo umano.

Una stagione, dunque, volta verso un progetto culturale di cambiamento e positività come, nelle linee programmatiche e di pensiero, affermano rispettivamente la sovrintendente della Fondazione Taormina Arte, Ester Bonafede, il direttore artistico Beatrice Venezi e il direttore esecutivo e co-direttore artistico del Taormina Film Fest Barrett Wissman.

“Pensando alla Fondazione che rappresento – afferma Ester Bonafede – mi piace iniziare da una citazione di Karl Klaus: Quando il sole della cultura è basso i nani hanno l’aspetto dei giganti. È nostra intenzione contribuire affinché il sole e la cultura siano sempre più in alto proprio perché vorremmo che la realtà fosse corrispondente a quello che è il compito fondamentale della cultura stessa, di educare le anime, la vita delle persone ispirando l’arte come strumento di elevazione. L’arte in tutte le sue forme come la musica, il teatro, la danza, la prosa, il cinema sono strumenti straordinari. Riteniamo che dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia possa partire un messaggio: diventare quasi un modello da essere replicato. Stiamo mettendo insieme tutte le nostre energie e tante sono le persone coinvolte che lavorano con grande entusiasmo e passione. Per noi è doveroso dare a tutti loro un grande ringraziamento perché stanno permettendo che una stagione di ampio respiro culturale stia prendendo forma. Crediamo, allo stesso tempo, che questo lavoro non è altro che un forte riconoscimento per tutti coloro che ci hanno preceduto e che hanno dedicato la loro vita all’arte e alla cultura della rappresentazione. Pensiamo inoltre a chi sta investendo al futuro, i nostri giovani. Ed a loro rivolgiamo un invito ad essere presenti in quanto abbiamo voluto fortemente dare uno spazio speciale nella nostra programmazione affinché possano affermare le loro ispirazioni ed i loro desideri. Se noi riusciremo in questo compito, potremo dire come scrive Ezio Bosso che la musica è magia e non a caso i direttori d’orchestra hanno la bacchetta. Noi pensiamo fortemente che questa magia si possa realizzare partendo proprio da un posto incantevole come Taormina. Vogliamo anche credere che tutto ciò possa arrivare nei cuori di chi ci ascolterà, ci leggerà e soprattutto sarà quest’anno insieme a noi al Teatro Antico”.

“È un momento di svolta direi epocale per la Fondazione Taormina Arte Sicilia – continua Beatrice Venezi – che finalmente, con questa stagione 2023, torna a produrre e a porsi come interlocutore artistico di rilievo nel panorama nazionale ed internazionale. L’attività di direzione artistica che sto svolgendo va nell’ordine di idee di restituire a Taormina il ruolo di palcoscenico dell’eccellenza. Sono felice di poter comunicare che Taormina Arte quest’anno si potrà avvalere della collaborazione della Fondazione Pavarotti, dell’ Opera di Stato di Budapest (Mupa), del Teatro dell’opera di Metz oltre che di altri enti nazionali coproduttori come il Vittoriale degli Italiani e i teatri del circuito veneto, di artisti di assoluto rilievo nazionale ed internazionale come Eleonora Abbagnato e Jacopo Tissi, i cantanti lirici Alberto Gazale, Marcelo Puente, Marco Berti, Massimo Cavalletti e Annunziata Vestri, così come registi come Giancarlo Del Monaco e Giancarlo Marinelli. La Fondazione Taormina Arte svolge anche un’azione importante di talent scout e valorizzazione dei giovani, assieme alla Fondazione Pavarotti sono state infatti svolte delle audizioni volte all’individuazione di giovani promettenti della lirica da far debuttare sul nostro palcoscenico durante la stagione estiva. Personalmente mi auguro che questo primo esperimento possa risultare prodromico rispetto alla creazione di un’accademia lirica che possa diventare un punto di riferimento per la Sicilia e per tutto il Sud Italia. Nel nostro Paese esiste un gap tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro in molti ambiti, compreso il mondo della produzione dello spettacolo dal vivo e del teatro. È per questo che siamo anche al lavoro per l’individuazione di profili di giovani che vogliono dedicarsi a fare esperienza diretta sul campo all’interno della nostra Fondazione affiancando le varie figure professionali”.