Dirty, Difficult, Dangerous è il film di apertura delle 19. Giornate degli Autori che quest’anno saranno osservate dalla giuria presieduta da Céline Sciamma. Il film di Wissam Charaf sarà presentato nella sezione collaterale di Venezia 79, in programma tra il 31 agosto e il 9 settembre prossimi.
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“Ho voluto raccontare l’incontro di due angeli caduti, Ahmed e Mehdia, due emarginati costretti ad affrontare quotidianamente pericoli e discriminazioni razziali – ha dichiarato il regista, parlando della sua opera. – Un melodramma in cui crudeltà, commedia e tenerezza si intrecciano, offrendo una visione intima della società libanese odierna, descrivendo la tragedia di tre popolazioni attraverso un solo paese: il razzismo verso i lavoratori domestici, la miseria dei rifugiati siriani e la decadenza morale dei cittadini libanesi che li sfruttano. Anche se inspirato ad una realtà crudele, ho preferito che il mio film proponesse una realtà rivisitata e un punto di vista differente su miseria e pathos”.
Nato nel 1973, Wissam Charaf è un regista, montatore e operatore franco-libanese. Nel 1998 inizia a lavorare come reporter e giornalista con il network TV franco-tedesco ARTE, coprendo le principali aree di conflitto. Ha diretto 6 cortometraggi: Hizz Ya Wizz, A Hero Never Dies, An Army of Ants, After, Unforgettable Memory of a Friend e Don’t Panic e il documentario It’s All in Lebanon. Il suo primo lungometraggio, Heaven Sent, è stato presentato nella sezione ACID al festival di Cannes nel 2016. Dirty, Difficult, Dangerous, selezionato alle Giornate degli Autori – 2022, è il suo secondo lungometraggio.
Sinossi:
