CANNES 2016: TUTTI I TITOLI FORTI

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Dov’eravamo rimasti? Alla discussa Palma d’Oro a Dheepan, a pellicole che sarebbero poi andate a vincere l’Oscar (Il figlio di Saul), a tre italiani in concorso senza alcun premio (Moretti, Garrone & Sorrentino) e a molti titoli mai arrivati in sala, da Valley of Love con Gérard Depardieu fino a Louder than Bombs con Jesse Eisenberg, congelato addirittura fino al prossimo 16 giugno quando uscirà anche in Italia come Segreti di famiglia. Da lì – e anche dalle polemiche per i troppi francesi premiati – è ripartito Thierry Frémaux per selezionare il concorso di quest’anno in cui, come quasi sempre, è riuscito a portare venti titoli e molti pesi massimi, quasi una sorta di Champions League del cinema con teste di serie come Ken Loach (I, Daniel Blake), i fratelli Dardenne (La fille inconnue), Jim Jarmusch (Paterson con Adam Driver), Pedro Almodóvar (Julieta), Sean Penn (The Last Face), il wonderboy Xavier Dolan (Juste la fin du monde con Marion Cotillard, che dovrà resistere all’attacco mediatico su Brad Pitt), Nicolas Winding Refn (The Neon Demon), Christian Mungiu (Bacalaureat), senza dimenticare Olivier Assayas (Personal Shopper), Brillante Mendoza (Ma’ Rosa), Park Chan-wook (Agassi) e Jeff Nichols con il suo Loving.

WOODY, STEVEN & GLI ALTRI

Ma se il concorso si preannuncia interessante (e segnatevi anche American Honey di Andrea Arnold), non da meno saranno i titoli fuori concorso della Croisette, eventi pensati per conciliare grande pubblico e critica, con Steven Spielberg che ritorna a Cannes con il suo The Big Friendly Giant (in sala in Italia però arriverà solo il 1° gennaio con Medusa) e Shane Black che sulla Croisette porterà la strana coppia Ryan Gosling & Russell Crowe nel divertente Nice Guys, in uscita il 1° giugno con i due divi a Roma il 20 maggio in promozione. Con Spielberg e Black, fuori concorso ecco Woody Allen e il suo Café Society e il coreano Goksung di Na Hong-jin, ma grande attesa ci sarà per la proiezione speciale di Gimme Danger, il documentario che Jarmusch ha girato sull’icona Iggy Pop. Spulciando nelle sezioni collaterali, oltre a Mordini e Scamarcio con il loro tosto Pericle il nero, a Un Certain Regard arriverà anche Viggo Mortensen con il gioiellino Captain Fantastic, mentre particolarmente combattuta sembra la Quinzaine des Réalisateurs con i nostri tre Virzì, Bellocchio e Giovannesi affiancati addirittura da Pablo Larraín e il suo Neruda con Gael García Bernal, Dog Eat Dog di Paul Schrader da un romanzo di Edward Bunker e Poesia Sìn Fin di Alejandro Jodorowsky realizzato dal regista cileno grazie a una raccolta fondi su Kickstarter. Infine, sempre alla Quinzaine, ecco un piccolo grande film da tenere d’occhio e su cui noi puntiamo molto: Two Lovers and a Bear di Kim Nguyen con la magnifica coppia di divi Dane DeHaan e Tatiana Maslany. Intanto, ancora prima delle proiezioni e di vedere tutti i film in concorso, iniziano già inevitabilmente a girare le prime scommesse su chi vincerà la Palma d’Oro. Per molti sarà l’anno del grande ritorno dei Dardenne nel palmarès, per altri invece questa sarà l’edizione che consacrerà definitivamente il genietto Xavier Dolan. Staremo a vedere.