FESTIVAL DI LOCARNO, TRIONFA LA COMMEDIA COREANA ‘DOPPIA’ “RIGHT NOW, WRONG THEN” DI HONG SANGSOO

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Verdetto inatteso per la 68esima edizione con prevalenza di riconoscimenti andati in Oriente. L’italiano Bella e perduta vince il primo premio della Giuria dei giovani

Vince a sorpresa il Pardo d’Oro una piccola, gradevole, commedia coreana romantica e ‘doppia’, Right Now, Wrong Then di Hong Sangsoo (in originale l’impronunciabile Jigeumeun Matgo Geuttaeneun Teullida). Un curioso marivaudage dalle parti di Smoking/No Smoking e Sliding Doors, in cui la medesima storiella di un’ora ricomincia a metà film con piccole varianti: un regista giunto con un giorno d’anticipo a Suwon, in Corea del Sud, per presentare un film, conosce una pittrice ex modella e trascorre con lei la giornata. Nella prima versione dichiara di essere stato sposato, nella seconda di esserlo ancora e di aver avuto dei figli: la vicenda sentimentale avrà esiti differenti. Un esercizio di stile semplice e raffinato, con soli piani fissi e qualche zoom, ennesima riflessione sulla molteplicità delle vite possibili, tema molto caro al maestro coreano.

Cosmos
Cosmos

Doppio anche il premio, poiché Right Now, Wrong Then si aggiudica anche il Pardo per la miglior interpretazione maschile andato a Jung Jae-Young. È invece diviso per quattro quello femminile: Tanaka Sachie, Kikuchi Hazuki, Mihara Maiko e Kawamura Rira per il fluviale Happy Hour di Hamaguchi Ryusuke lungo più di cinque ore, vincitore anche di una menzione per la sceneggiatura.

La rivelazione del festival, l’originale e rarefatto dramma israeliano Tikkun di Avishai Sivan, si deve accontentare del Premio Speciale della Giuria e di una menzione speciale per l’elegante fotografia in bianco e nero di Shai Goldman. Miglior regia al ritorno dopo quindici anni del polacco Andrzej Zulawski per il corale, caotico e stralunato Cosmos. La giuria ufficiale era composta da Jerry Schatzberg, Udo Kier, Nadav Lapid, Daniela Michel e Moon So-ri.

Tikkun
Tikkun

Il Premio del Pubblico è andato al tedesco Der Staat Gegen Fritz Bauer di Lars Kraume mentre il prestigioso Fipresci della critica internazionale è stato assegnato all’intenso Suite Armoricaine di Pascale Breton con gli altrettanto intensi Valérie Dréville e Kaou Langoët. Nella sezione Cineasti del presente, il Pardo d’Oro se lo aggiudica Thithi di Ream Raddy, una coproduzione fra India, Stati Uniti e Canada vincitrice anche come migliore opera prima. Il Variety Piazza Grande Award è andato infine al femminista La belle saison di Catherine Corsini.

L’italiano Bella e perduta di Pietro Marcello resta quasi a bocca asciutta: la Giuria dei giovani l’ha però scelto per il primo premio da 6000 franchi svizzeri.

Bilancio molto positivo per questa 68esima edizione, la terza diretta dal torinese Carlo Chatrian, con un concorso di alto livello e un giusto equilibrio fra titoli d’essai e quelli destinati al grande pubblico. Questi ultimi vengono tradizionalmente proiettati nella scenografica Piazza Grande dove però ieri sera non si è potuta svolgere la cerimonia di premiazione, trasferita all’Auditorium Fevi a causa di una pioggia battente.

Roberto Schinardi