“JIMMY GRIMBLE”, IL FILM PER IL POST CHAMPIONS LEAGUE

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Cosa c’è di meglio del Manchester United? Per un ragazzino inglese di tredici anni forse nulla, ma per Jimmy, che è tutt’altro che normale, i colori del cuore non sono rossi. Bensì azzurri, come la divisa del City. Ora la cosa non sarebbe nemmeno tanto assurda, ma nel 2000, quando uscì Jimmy Grimble, diretto da John Hay, i soldi non erano il fulcro centrale del calcio (al contrario di oggi, dove le squadre vengono costruite in un giorno, grazie alla capienza monetaria di alcuni magnati, vedi proprio il City) e aleggiava ancora uno spirito nobile attorno alle piccole squadre dal cuore d’oro ma dalla bacheca vuota. Leicester escluso, naturalmente.

Infatti Jimmy, interpretato da Lewis McKenzie (di lui si sono perse completamente le tracce dopo il film), protagonista limpido, timido e impacciato come una squadra outsider, ha un dono, ovvero saper calciare la palla in modo speciale. Peccato però che la sua bravura, difronte agli altri, si tramuti in goffaggine, divenendo il bersaglio preferito dai bulli di periferia di Manchester (tutti tifosi dello United, ovviamente), che in quanto a cattiveria non sono secondi a nessuno. Le cose cambiano quando una strana signora gli dona un paio di scarpini mal ridotti, che indossati regalano a Jimmy tutto il coraggio necessario per affrontare un campo da calcio.

Praticamente inedito in Italia (ma oggi disponibile su Infinity), se non per qualche passaggio in televisione (e divenuto un cult tra gli appassionati del soccer), Jimmy Grimble, che vede nel cast volti britannici come Robert Carlyle, Ray Winstone e Ben Miller, è certamente una storia di calcio, ma è anche un film di formazione, che insegna a combattere le paure, rendendosi conto delle proprie capacità e delle proprie intenzioni, che sia segnare un rigore al City of Manchester Stadium (oggi brandizzato come Etihad Stadium) oppure confessare l’amore alla ragazza dei sogni. Magari sulle note di una colonna sonora super, con pezzi di Moby e di FatBoy Slim. Esaltante, caldo e un filo commovente. Dai tempi di Febbre a 90°, forse il miglior film calcistico.

GUARDA IL TRAILER ORIGINALE DI JIMMY GRIMBLE: