Trieste Science+Fiction al via: tutti i titoli del più grande festival della fantascienza in Italia

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Chi l’ha detto che il 17 porta sfortuna? Il Trieste Science + Fiction Festival arriva alla sua (appunto) 17ma edizione con un menu ricco e gustoso e il manifesto ufficiale di Lorenzo LRNZ Ceccotti. Non solo, ma in spregio alla scaramanzia, la manifestazione si tiene dal 31 ottobre al 5 novembre, proprio sotto Halloween. Per 7 giorni circa, al Politeama Rossetti, Teatro Miela e Cinema Ariston, decine di film (tra lunghi e corti, documentari e fiction), provenienti da 14 paesi del globo (dagli “ovvi” Stati Uniti all’imprevedibile Kenia) si presentano nelle varie sezioni, in palio Premio Asteroide (miglior produzione) e due Méliès d’Argent (ai migliori corto e lungometraggio di produzione europea). Inoltre: la sera del 3 novembre consegna del Mèliès d’or (onorario) e concerto di Stefano Bollani, espressamente dedicato al cinema di fanatscienza.

L’apertura della 17ma edizione tocca a Marjorie Prime (da un testo teatrale, un fanta-kammerspiel dunque) di Michael Almereyda, presentato al Sundance, con Geena Davis e Tim Robbins. Dato che l’idea dei curatori de La Cappella Underground (che sottoscriviamo in toto) è quella di esplorare tutte le branchie della fantascienza, tra le coordinate dei sottogeneri e quella della geografia, il menu si è dilatato alla ricerca più completa possibile dello stato delle cose.

Così, ecco l’ipermodernità tecnologica (e anche linguistica) con Alone di David Moreau, da una graphic novel o It Came From Dester di Marko Makilaakso, tra B Movie e videogame o ancora il film d’animazione francese Zombillenium (da Cannes) e Beyond Skyline di Liam O’Donnell con alieni, arti marziali e tanti effetti speciali. Fantascienza “spirituale” invece con Cold Skin di Xavier Gens, ovvero alienazione very dangerous al Polo Sud o Loop dell’ungherese Isti Madarsz sulle combinazioni infinite del destino nel tempo e infine Rememory, di Mark Palansky, noir sugli scherzi della memoria con Peter Dinklage e Anton Yelkin qui alla sua ultima apparizione.

Con The Osiris Child di Shane Abbess sprofondiamo in un action puro ambientato nel futuro e con Replace di Norbert Keli in un fantahorror “dermatologico”. Se Hostile di Mathieu Turi ci teletrasporta in un mondo dopo l’apocalisse, il curiosissimo Kati Kati del keniota Mbithi Masya racconta, come una parabola, le traversie di un villaggio turistico.

E poi i pezzi da novanta dei fuori concorso: dal Giappone i magistrali Kyoshi Kurosawa e Takashi Miike proponogno le loro uLTime opere, rispettivamente Before We Vanish e Blade of the Immortal; dagli Stati Uniti ecco tre opere che han fatto scalpore, Bushwick di Cary Murnion e Jonathan Milott, action movie in un unico (!?) piano sequenza; Mayhem di Joe Lynch, adrenalina pura sugli effetti psichicamente devastanti di un virus; The Endless di Justin Benson e Aaron Moorhead sul valore eterno della ribellione. A concludere, dalla Spagna un horror dell’esperto Paco Plaza (quello di Rec): Veronica.

Beyond Skyline

Questi i titoli delle anteprime, passiamo di corsa (ma ci torneremo in seguito), agli omaggi e alle opere restaurate. La chiusura è affidata a Incontri ravvicinati del terzo tipo, per i suoi 40 anni   rieditato in versione 4k, ma occhio anche alle serate cult con Halloween di Carpenter, restaurato e rimasterizzato (con speciale introduzione del regista), La notte dei morti viventi di Romero, l’impareggiabile scult Plan 9 from Outher Space di Ed Wood, la riproposta su grande schermo in versione tirata a lucido del kolossal L’ultima spiaggia di Stanley Kramer e, esclusiva per il festival, una proiezione del mitico lontano Godzilla in versione rimontata, mixata e colorata da Luigi Cozzi.

Ultima informazione (e abbiamo tralasciato colpevolmente i corti, i documentari, le masterclass), il Premio Urania d’Argento, alla carriera. Quest’anno verrà assegnato a Sergio Martino, travolgente veterano di mille generi che per l’occasione presenterà la sua autobiografia Sergio Martino: Mille peccati… Nessuna virtù?.

Ma avremo tempo e spazio nei giorni che verranno per riparlarne: dal 31 ottobre seguite ogni giorno con noi Trieste Science+Fiction sul sito di Ciak!

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