Alessandro Borghi nel prossimo film di Alejandro Amenábar su Miguel de Cervantes

Le riprese di El cautivo inizieranno ad aprile con Julio Peña protagonista

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Julio Peña, Alessandro Borghi

Il regista cileno-spagnolo Alejandro Amenábar (Mare dentro, 2004, The Others, 2001) si prepara alle riprese del suo nuovo film intitolata El cautivo (The Captive), che entrerà in produzione ad aprile e vedrà come interpreti principali Alessandro Borghi al fianco di Julio Peña (Berlino). Il film, ambientato nella seconda metà del XVI secolo, narra l’epica avventura delle origini dello scrittore, poeta e drammaturgo spagnolo Miguel de Cervantes, l’autore di “Don Chisciotte”, che all’età di 28 anni, fu fatto prigioniero dai Mori ad Algeri.

El cautivo (The Captive)

El cautivo (The Captive) è ambientato ad Algeri nel 1575, quando Cervantes, un giovane soldato della marina spagnola ferito, viene fatto prigioniero dai corsari ottomani. Nel caso in cui i suoi connazionali non riescano a pagare al più presto il suo riscatto, una morte crudele lo attende, ma nello spazio angusto della sua cella Cervantes scopre un confortante e sorprendente metodo per evadere: la scrittura.

Le sue storie, create con resilienza e speranza, affascinano i suoi compagni di prigionia e catturano l’attenzione di Hasan, l’enigmatico e temuto Bey di Algeri [titolo attribuito al reggente di Tunisia e Algeria dal potere ottomano, ndr], accendendo un’affinità segreta tra rapitore e prigioniero – si legge nella descrizione del film – I sospetti crescono in mezzo alle crescenti tensioni in città, e Cervantes, spinto da un incrollabile senso di ottimismo, escogita un audace piano per la libertà”.

Il progetto

Alessandro Borghi, che presto vedremo nella serie Netflix Supersex, reciterà accanto a Julio Peña (Berlino). Il progetto prevede un budget di circa 14 milioni di euro e sarà girato in Spagna, tra Valencia, Alicante e Siviglia. I costumi saranno curati dall’italiana Nicoletta Taranta (A Chiara 2021, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, 2020), la fotografia è di Alex Catalán (Escobar – Il fascino del male, 2017, Lettera a Franco, 2019), la scenografia di Juan Pedro de Gaspar (The Queen of Spain, 2016), mentre le musiche saranno dello stesso Amenábar. El cautivo (The Captive) sarà lanciato all’European Film Market del prossimo Festival di Berlino.

Le parole di Amenábar

Amenábar ha commentato: “In questo film, come ho fatto nei miei precedenti, giocherò con i contrasti: tra la realtà oscura che viveva Miguel de Cervantes e il potere delle favole, tra gli epici tentativi di fuga e le miserie della prigionia, e tra la crudeltà dei suoi rapitori e il paradiso dell’hammam e la gioia nelle strade di Algeri. Miguel de Cervantes ha vissuto tutto questo, ed è proprio questo che ha condizionato l’umanesimo e la complessità della sua opera. Si sa che all’epoca scriveva già, e uno dei suoi racconti nel ‘Don Chisciotte’, intitolato appunto ‘Il prigioniero’, contiene numerosi riferimenti autobiografici. Miguel de Cervantes ha lasciato una grande storia non raccontata: la sua. È ora che lo sentiamo”.