Amy Schumer, Whoopi Goldberg, Rosanna Arquette e altri difendono il diritto all’aborto

Ondata di sdegno da parte delle celebrità del mondo dello spettacolo alla notizia del ribaltamento della sentenza che garantisce il diritto all’aborto negli USA

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Amy Schumer, Whoopi Goldberg, Rosanna Arquette

Hollywood si solleva contro il possibile annullamento della sentenza che garantisce il diritto di aborto negli USA. Un’ondata di condanne da parte delle celebrità di tutto il settore dello spettacolo arriva all’indomani della notizia.

Lunedì scorso la Corte Suprema ha votato per ribaltare la “Roe vs Wade”, storica sentenza che ha garantito i diritti fondamentali sull’aborto negli Stati Uniti sin dalla sua emanazione nel 1973. Se la Corte Suprema decidesse di ribaltare la sentenza, il diritto costituzionale federale all’aborto verrebbe annullato, rimodellando drammaticamente il panorama in quest’ambito negli Stati Uniti.

Su Instagram, Amy Schumer ha annunciato che avrebbe partecipato alla protesta di Planned Parenthood a New York City di martedì a Foley Square. Nel suo post diceva “Per le strade“. Schumer ha taggato la senatrice del Maine Susan Collins, che nel 2018 aveva suscitato un’ondata di critiche: “Spero che tu abbia una grande giornata @susancollinsforsenate ricorda quando hai scelto la tua carriera rispetto alle donne che sono state messe alla prova come esseri umani e tutti gli altri stronzi che hanno causato questo“, ha scritto Schumer.

Nella pntata di “The View” andato in onda martedì, Whoopi Goldberg ha tenuto un discorso infuocato in merito alla notizia. Goldberg aveva precedentemente raccontato pubblicamente di aver abortito quando era un’adolescente.

Questo è il mio corpo e nessuno… non mi lasci prendere le mie decisioni sul mio corpo? Non sei la persona che deve prendere quella decisione – ha detto Goldberg -. Il motivo per cui è nato l’aborto: le donne in questo paese hanno vissuto per sempre con l’illegalità. Bene? Le donne, quando decidono che qualcosa non va bene per loro, lo prendono con le proprie mani. Bene, ci siamo stancati di finire nei bagni delle donne, nei bagni pubblici, dove si operavano aborti perché non c’era nessun posto sicuro, nessun posto pulito, nessun posto dove andare. Questa legge è nata perché le persone volevano avere un posto sicuro e pulito. Non ha niente a che fare con la tua religione”.

Questa non è una questione religiosa – ha continuato con trasporto Goldberg, questa è una questione umana. Se tieni a me come essere umano, dovresti sapere tre cose. Ottenere un aborto non è facile. Prendere quella decisione non è facile. Non è qualcosa che le persone fanno alla leggera, non è qualcosa che puoi semplicemente fare. È una decisione difficile e terribile che le persone prendono. Se non hai i mezzi per capirlo, per iniziare la conversazione con: ‘So quanto deve essere difficile per te’. Se inizi dicendomi che brucerò all’inferno, allora non ti stai prendendo cura di me come essere umano, indipendentemente dal fatto che io sia aderente alla tua religione o meno, e questo non va bene”.

L’ex segretario di stato Hillary Clinton ha scritto su Twitter che “il 70% delle persone vuole che Roe venga mantenuto” e ha esortato i suoi seguaci ad agire contro la sentenza.

L’attrice Rosanna Arquette ha twittato: “Togliete i piedi dal nostro grembo!”.

Mark Ruffalo ha scritto sui social: “Non posso credere che siamo a questo punto. Libri che bruciano, divieto di discussioni in classe su razza e sessualità, erosione dei diritti elettorali rivolti ai poveri e alle persone di colore. È letteralmente una svolta verso destra contro le norme democratiche. I peggiori sono pieni di intensa passione”.

Anche Susan Sarandon, l’attrice Amber Tamblyn, il regista e sceneggiatore Judd Apatow e molti altri hanno manifestato il loro dissenso al ribaltamento della sentenza sul diritto all’aborto.