Black Widow: la recensione

Ecco la recensione del film uscito il 7 luglio e il 9 luglio su Disney+

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Black Widow
Black Widow

IL FATTONatasha Romanoff, alias Black Widow, si trova ad affrontare il lato più oscuro del proprio passato. Inseguita da una forza che non si fermerà di fronte a nulla pur di distruggerla, dovrà fare i conti con i suoi trascorsi da spia e con le relazioni che ha lasciato dietro di sé molto prima di diventare un Avenger.

L’OPINIONE — Che Natasha Romanoff avesse un passato misterioso e turbolento lo si era capito dai vari indizi sparsi nei film che aveva già abitato, a partire da quell’Iron Man 2 del 2010 che aveva segnato il suo debutto cinematografico. Dopo un decennio di congetture su cosa l’avesse spinta a diventare prima una spia e un’assassina e poi Black Widow, il film diretto da Cate Shortland, il primo della Fase Quattro dell’Uni- verso Cinematografico Marvel, temporalmente collocato tra Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, scava nei giorni bui della sua formazione, nelle relazioni con una famiglia che credeva diversa, nei sensi di colpa mai sopiti. Se ogni film Marvel punta a un tono e a un genere diverso, Black Widow è un thriller d’azione con inserti da sit-com famigliare in cui le spietate dinamiche tra parenti serpenti emergono in tutta la loro urticante e comica potenza. L’autorevolezza dei genitori crolla e due sorelle “vedove nere” si trasformano in bad girls sprezzanti. del pericolo e delle regole, pronte a difendere la libertà delle donne, armi senza volto in un mondo di uomini che fondano il proprio potere sullo sfruttamento del genere femminile. Attenti a quelle due insomma, tanto per citare un film scritto da uno degli autori della sceneggiatura, Jac Schaeffer, che firma insieme a Ned Benson ed Eric Pearson. Il viaggio nel passato di Natasha diventa l’occasione per una resa dei conti con i padri, da perdonare o da uccidere, e per una riflessione su identità e autodeterminazione, manipolazione genetica e mentale, sorellanza e famiglia. «Se ce la facciamo noi quattro, allora c’è speranza anche per gli Avengers», dice Natasha pensando alla sua squadra di supereroi allo sbando. A rubare la scena a Scarlett Johansson arriva la “sorellina” Florence Pugh, nuova arma letale pronta a raccoglierne il testimone.

SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE… I sei film Marvel nei quali era già apparsa: The Avengers, Captain America: The Winter Soldier, Aven- gers: Age of Ultron, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

ANITA ROSSI