Glenn Gordon Caron, il creatore di Moonlighting, la serie tv degli anni 8, ha rilasciato un’intervista al New York Post dove ha parlato dello stato di salute di Bruce Willis.
Lo sceneggiatore rivela che l’attore, oggi 68enne, sta perdendo la gioia di vivere, oltre alle capacità linguistiche: «Parlo con lui e con la moglie Emma e ho la sensazione che capisca chi sono solamente per i primi tre minuti. Non è totalmente verbale, non ha più quelle abilità linguistiche che lo contraddistinguevano. Era un lettore vorace, ma non voleva che si sapesse, e adesso invece non legge più. Tutte quelle sue abilità linguistiche non sono più a sua disposizione, eppure è ancora Bruce. Quando sei con lui, sai che è Bruce e sei grato che sia lì, ma la gioia di vivere se n’è andata».
L’attore a marzo 2022 annunciò il ritiro dalle scene a causa di una grave malattia. Alla star di Die Hard è stata infatti diagnosticata in un primo momento l’afasia, ovvero una patologia che rende impossibile comporre parole e comprenderle a propria volta, poi successivamente si è appreso che l’attore soffriva in realtà di demenza frontotemporale, una condizione che influisce in maniera degenerativa sulle capacità di comunicazione.