Bullet Train, Brad Pitt e il cast presentano il folle film di David Leitch

Un viaggio in treno "tra botte e risate", dal 25 agosto in sala

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Brad Pitt, Joey King, Brian Tyree Henry and Aaron Taylor-Johnson attend a photocall for the film « Bullet Train » at Port Debilly in Paris on July 16, 2022 (Olivier Vigerie / SONY PICTURES ENTERTAINMENT)

Una corsa folle su un treno che attraversa il Giappone a 350 km/h con a bordo 11 avversari letali, tutti con una missione da portare a termine. È la trama (sintetica) di Bullet Train, il nuovo film di David Leitch (Deadpool 2) in uscita al cinema il 25 agosto e presentato a Parigi in una Global Press Conference che ha visto la partecipazione del regista, la produttrice Kelly McCormick e parte del cast: Brad Pitt, Joey King, Aaron Taylor Johnson e Brian Tyree Henry.

Sono stato attratto dall’audacia e dall’originalità del film, che è esattamente la tipologia di progetti ai quali mi piace lavorare – ha spiegato Leitch, che dopo Deadpool, conferma una propensione a lavorare su personaggi folli e sopra le righe – “Bullet Train ha un tono di divertimento incessante e dialoghi scattanti, ma la cosa più importante per me era che avesse dei personaggi ben definiti che dessero agli attori molto da masticare”.

E da masticare ne ha sicuramente il Ladybug di Brad Pitt, qui nei panni di un sicario ‘sfortunato’ che sta attraversando un momento di rifiuto della violenza e delle armi, o almeno così vorrebbe. Una scelta non casuale, quella di Pitt, che con Leitch ha un’amicizia di lunga data, nata quando quest’ultimo gli ha fatto da controfigura in Fight Club e proseguita con gli anni sul set Mr. & Mrs. Smith e Troy. “È stato come chiudere un cerchio, all’epoca lui faceva i miei stunt e ora è a capo del progetto. Questo è stato uno dei motivi per cui ho accettato” – ammette Pitt, che spiega come l’aver ricevuto il copione di Bullet Train durante la prima ondata di pandemia gli abbia provocato un effetto risanatorio, come una medicina contro la tristezza: “C’era un senso generale di depressione, stavamo tutti un po’ impazzendo e io ho avuto la fortuna di leggere questo divertentissimo copione che mi ha fatto ridere ad alta voce. La cosa davvero forte di questa storia è che non ci sono protagonisti o spalle; ogni personaggio ha la sua lista di cose da fare, sono tutti contro tutti e c’è un grado di talento generale incredibile”.

Tra i talenti spiccano quelli di Aaron Taylor-Johnson e Brian Tyree Henry, qui nei panni dei fratelli Tangerine & Lemon, due assassini dai forti tratti tarantiniani a cui sono dedicate le scene di maggior alchimia: “Senza Brian Tyree Henry non avrei mai potuto costruire così il mio personaggio – spiega Taylor-Johnson, che ha solo parole d’affetto per il collega e amico: “tra noi è nato qualcosa di speciale, non solo scherzi e prese in giro, ma proprio un affetto fraterno, fatto di supporto a vicenda. I nostri personaggi hanno un passato e questo ci ha permesso di prendere delle decisioni coraggiose, di improvvisare, e qui il merito va a David Leitch che ci ha lasciato spazio per sperimentare”.

Aaron Taylor-Johnson e Brian Tyree Henry

L’elemento femminile del cast è incarnato dalla 23enne Joey King, nota ai più come protagonista della trilogia di The Kissing Booth e qui nei panni della spietata The Prince, una fanciulla apparentemente innocua, con mingonna e zainetto in spalla, ma con talenti, e soprattutto obiettivi, nascosti: “Ci sarebbero stati molti modi per caratterizzare questo personaggio, potevo essere minacciosa, potevo essere gelida oppure insolitamente pazza e giocare su quanto fosse in effetti psicotica, e alla fine ho fatto un po’ tutte le cose come David mi ha permesso, perché volevo che fosse lui al montaggio a trovare la versione migliore per il mondo descritto da film”.

Joey King