Caso Farhadi, parla l’avvocato: «Nessun verdetto finale, il caso sarà riesaminato»

Il regista iraniano è stato giudicato colpevole di plagio, ma la sentenza non è definitiva asserisce il suo avvocato

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Continuano ad uscire aggiornamenti sul processo ad Asghar Farhadi, il regista premio Oscar e vincitore del Gran Prix di Cannes accusato di plagio per il film A Hero. Giusto ieri vi riportavamo la notizia che il tribunale iraniano ha giudicato Farhadi colpevole in merito alla denuncia di una sua ex studentessa, Azadeh Masihzadeh, che lo ha accusato di aver rubato l’idea di A Hero dal suo documentario All Winners All Losers.

In seguito alla diffusione della notizia, il produttore del film, Alexandre Mallet-Guy e l’avvocato di Farhadi, Kaveh Rad, sono intervenuti asserendo che la sentenza di colpevolezza nei confronti di Farhadi non rappresenta il verdetto finale della corte e che il processo non è assolutamente terminato. “Siamo fermamente convinti che la corte respingerà la signora Masihzadeh che non può rivendicare la proprietà su questioni di pubblico dominio” ha dichiarato Mallet-Guy.

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L’avvocato di Farhadi, Kaveh Rad, ha scritto su Instagram che l’investigatore del caso ha negato la denuncia di Masihzadeh riguardo alla condivisione dei ricavi del film, specificando anche che “la decisione non è il verdetto finale della corte ed è considerata parte del processo, e nella continuazione del processo, il caso sarà riesaminato prima nella seconda corte penale e in seguito nella corte d’appello”.

I media locali, nel frattempo, riferiscono che il tribunale della cultura e dei media di Teheran, “ha considerato sufficienti i documenti e le ragioni fornite per il verificarsi del crimine e la sua commissione da parte del signor Farhadi e ha emesso un ordine finale per convocare il signor Farhadi a processo”.

La convocazione, secondo la stampa locale, è una decisione che l’autorità giudiziaria dell’ufficio del procuratore emette dopo un accertamento di colpevolezza. La citazione viene poi inviata al secondo tribunale penale, che prenderà una decisione e determinerà l’ammontare della pena.

L’avvocato di Farhadi ha aggiunto che spera che la decisione venga cambiata “durante il procedimento ad un livello superiore, quando la questione sarà vagliata da un esperto e analizzata da una perizia di professori ed esperti nel campo del copyright”.