C’è ancora domani, Joyce Carol Oates loda il film di Paola Cortellesi: «È unico»

Una recensione pregevole da parte della scrittrice e poetessa statunitense

0
C'è ancora domani

Joyce Carol Oates, 86 anni, scrittrice, poetessa, drammaturga e docente universitaria statunitense, tra le voci più importanti della letteratura contemporanea, ha descritto C’è ancora domani di Paola Cortellesi con parole di grande encomio.

Postando su X un articolo del New York Times intitolato “Perché in Italia un film femminista in bianco e nero è stato più importante di Barbie”, la Oates ha scritto:

«C’è ancora domani è probabilmente il film più coinvolgente, dal punto di vista emotivo, pieno di suspence e al tempo stesso edificante, che si può vedere quest’anno». E continua: «Con una trama così intricata, un’abile miscela di dramma familiare, dark comedy e narrazione imprevedibile, questo film in bianco e nero ambientato nella Roma del 1944 stupisce lo spettatore per la capacità, rara nei film, di ipnotizzarlo in ogni secondo, compresa l’immagine finale (il volto radioso e pieno di speranza di una giovane ragazza). Non riesco a pensare a nessun film americano paragonabile a C’è ancora domani: è unico”.

Commossa, è arrivata anche la risposta della nostra Paola, sempre su X: “Non riesco a crederci. Grazie per le sue parole. Le SUE parole! Sono profondamente onorata. E grata. E gioiosamente confusa”.

C’è ancora domani ha vinto sei David di Donatello, il Nastro d’Argento come miglior film dell’anno e il Superciak Doro 2023. Distribuito in 124 Paesi dalla Francia al Regno Unito agli Stati Uniti, dopo 41 settimane in sala in Italia è stabile all’undicesimo posto nella classifica Cinetel, con un incasso totale che si avvicina a 36,9 milioni di euro.

LEGGI ANCHE: C’è ancora domani, 800.000 euro nel primo weekend in Francia