Anche il mese di febbraio lo ha confermato: il cinema è tornato tra gli interessi e le passioni di tanta gente. Lo sottolineano le sale piene (in alcune città anche in barba al rito popolare di Sanremo) e i risultati al box office. E anche gli annunci delle produzioni che ripartono, numerose. Poi ci sono altri tipi di annunci, legati all’imminente cambio di destinazione d’uso di sale storiche delle grandi città chiuse da anni, e che però, vedendole lì, speravamo un giorno potessero tornare a illuminarsi grazie alla magia di un proiettore. La mobilitazione del settore qualche risultato dovrebbe riuscire a portarlo, in altri casi ci si dovrà arrendere al.. tempo che passa, e fa modificare le priorità di chi di quei cinema possiede le mura. A questo dedichiamo un ampio servizio all’interno di un numero nel quale troverete molte conferme della rinnovata passione del pubblico per il cinema. Innanzi tutto, i risultati dei Ciak d’oro del cinema italiano: 205 mila voti per eleggere i vostri protagonisti della stagione sono tantissimi ed anche la oggettiva qualità dei film scelti nelle votazioni lo conferma. Alta la partecipazione anche nei Ciak d’oro del Cinema mondiale, votazioni nelle quali non sono mancate le sorprese, sempre all’insegna della ricerca della qualità e dell’affetto per grandi figure del cinema internazionale.
Un’altra conferma del buon momento che vive il cinema è data dai film in uscita: dall’estero arrivano, tra gli altri, titoli attesissimi come il distopico Mickey 17 di Bong Joon-ho, sorprendenti come Heretic, di potenziale, enorme presa popolare come la nuova Biancaneve Live Action di Disney, inquietanti e pieni di fascino come il thriller Opus. Ce ne è davvero per tutti i gusti: action, introspezione, horror, titoli autorali, altri superpopolari. Ve li raccontiamo attraverso le parole dei protagonisti e quelle dei registi e degli autori, e cercando spunti di novità, curiosità, dietro le quinte.
Anche il cinema italiano si presenta… in forma in questo marzo che si apre: arriva finalmente in sala La città proibita di uno dei nostri registi più moderni e attesi, Gabriele Mainetti, e vedremo titoli autorali di richiamo come Le assaggiatrici, Nonostante, che riporta dietro la macchina da presa Valerio Mastandrea, gioiellini come U.S. Palmese dei Manetti bros, film d’atmosfera come L’Orto americano di Pupi Avati e Muori di lei, storie dei nostri tempi come Il Nibbio sulla vicenda Sgrena-Calipari, ed esperimenti come Prophecy. Anche per questi titoli vi proponiamo interviste, dietro le quinte e approfondimenti.
Ma questo marzo è anche un mese affollato di grande serialità, che vi raccontiamo in tutte le sue sfaccettature. Su tutte, l’arrivo de Il Gattopardo Netflix, che rilegge in sei puntate il romanzo di Tomasi di Lampedusa e sfida la memoria del capolavoro di Luchino Visconti. Ma tra i titoli italiani meritano grande attenzione anche L’Arte della gioia di Sky, Sconfort Zone di Maccio Capatonda e il ritorno della superpop Mare fuori, con la quinta stagione. E dall’estero, primo piano sulla terza stagione de La ruota del tempo e la seconda di 1923 e sull’intrigante Dope Thief. Spazio anche alle visite sul set, e alle novità in arrivo, come quella del ritorno de La squadra a 15 anni dall’ultima puntata. E per fornire una guida all’offerta di film in sala, tante pagine di recensioni dei film e delle serie del momento.
Marzo è anche il mese degli Oscar, di cui vi raccontiamo la vigilia in un servizio di Los Angeles, e dell’avvio dei grandi festival nazionali, con il nuovo Bif&st di Bari in arrivo sotto la guida di Oscar Iarussi e, tra gli altri il ritorno di Cortinametraggio e del Ca’Foscari. Su Ciak di marzo, insomma, il ritratto di un cinema vivo in tutti i suoi differenti sapori. Buona lettura.
Editoriale di Flavio Natalia