Ciak e Box Office presentano la Power List del Cinema Italiano

Top 50 del cinema italiano vi aspetta nel numero di settembre per scoprire chi sono i talent e i big dell’industria più influenti del nostro cinema nella stagione che si è appena chiusa

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Come tradizione, a pochi giorni dall’avvio della Mostra del Cinema di Venezia, arriva la Top 50 del cinema italiano realizzata dal mensile Ciak, diretto da Flavio Natalia ed edito da Visibilia, e dal quindicinale Box Office, guidato da Paolo Sinopoli e pubblicato da Duesse Communication.

La Top 50 del cinema italiano è la mappa dei talent e dei manager più influenti del nostro cinema nella stagione che si è appena chiusa. Ciak ha curato la valutazione dei 25 attori e registi protagonisti dell’anno, Box Office, quella dei manager, i cosiddetti professional. Non è stato preso in considerazione in modo specifico il comparto delle serie tv né quei talent per i quali il 2022 è stato esclusivamente un anno di pausa, in attesa di uscite previste nei prossimi mesi. Per quanto riguarda i Professional, quest’anno non sono stati presi in considerazione gli ideatori e realizzatori di festival e rassegne cinematografiche. La descrizione delle motivazioni, dei punti di forza e di fragilità dei 50 “potenti” del nostro cinema è pubblicata nel numero di settembre dei due periodici, in edicola da oggi.  

LA TOP FIVE DEI TALENT 

Tra i talent, in vetta c’è Paolo Sorrentino: sulle ali del successo mondiale di È stata la mano di Dio, pluripremiato a Venezia, ai David e ai Nastri d’argento e in nomination agli Oscar, e per settimane ai primi posti dei più visti su Netflix, il regista premio Oscar ha ribadito il suo carisma e l’elevata caratura internazionale.

Secondo, Pierfrancesco Favino, che in Nostalgia e Corro da te con prove d’attore diversissime tra loro, ha sottolineato ancora una volta la bravura e la capacità di attrarre spettatori, anche nell’annus horribilis del nostro cinema. 

Al terzo una conferma: Ferzan Özpetek: alle prese con la sua prima serie tv, Le fate ignoranti, realizzata per Disney+, ha di nuovo dimostrato una vena creativa, una modernità e una levità nel trattare i temi della vita che il pubblico ha mostrato di amare, mentre il suo show, Ferzaneide, ha segnato sold out nei teatri di mezza Italia. 

Anche al quarto e quinto posto troviamo registi. Sono Marco Bellocchio, che con la sua prima serie, Esterno notte, di inaspettato successo in sala, ha di nuovo rivisitato il rapimento Moro e bissato il successo raccolto ad inizio stagione con il delicato e autobiografico Marx può aspettare, e Mario Martone, il cui anno è stato aperto dal grande successo di Qui rido io e chiuso da quello di Nostalgia, che gli sono valsi tanti David di Donatello, nastri d’argento e Ciak d’oro

 

LA TOP FIVE DEI MANAGER 

Quest’anno il primo posto della classifica dei Professional è assegnato all’Ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco, che si 

conferma in vetta, forte di 160 film realizzati da Rai Cinema (70 dei quali opere prime e seconde) e dei 15 David di Donatello vinti nel 2022, dimostrando ancora una volta di essere un motore insostituibile del mercato cinematografico italiano, coadiuvato dal presidente di Rai Cinema Nicola Claudio, dal direttore generale Giuseppe Sturiale e da Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution

Al secondo posto Massimiliano Orfei, da un anno e mezzo Ad di Vision Distribution, società che ha dimostrato di saper guidare con sicurezza, lasciando un segno visibile in una stagione difficilissima e distribuendo 21 film per un box office complessivo di 10,4 milioni di euro. 

Al terzo, Nicola Maccanico, Ad di Cinecittà, che nel suo primo anno alla guida della società pubblica ha impresso una fortissima accelerazione al processo di ammodernamento e sviluppo, sfruttando al meglio i 300 milioni di euro del Pnrr e facendo crescere l’appeal internazionale degli studios. 

Quarto è Alessandro Araimo, nominato General manager Italy, Spain and Portugal di Warner Bros. Discovery, nata dalla fusione tra Warner Bros. e Discovery, Quinto, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, del quale si sottolinea il sostegno economico garantito anche nel secondo anno di covid all’industria cinematografica

 

LA CLASSIFICA DEI TALENT DAL SESTO AL 25MO POSTO 

Nella classifica dei 25 artisti che contano nel nostro cinema, il sesto posto va a Luca Guadagnino, attesissimo alla Mostra di Venezia con Bones and All.  Al settimo posto Toni Servillo, reduce da una stagione eccezionale, all’ottavo Paola Cortellesi e Riccardo Milani, al nono Silvio Orlando, vincitore del David e del Nastro d’argento per Ariaferma di Leonardo Di Costanzo. Poi Luca Marinelli e Alessandro Borghi (decimi ex aequo), Luisa Ranieri e Teresa Saponangelo (undicesime ex aequo), Susanna Nicchiarelli (12), Giuseppe Tornatore (13), Alessandro Gassmann (14), Nicola Guaglianone (15), Gabriele Mainetti (16), Miriam Leone (17), Valeria Golino (18), Elio Germano (19), Nanni Moretti (20), Francesca Archibugi (21), i Me contro te (22), Jasmine Trinca (23), Massimiliano Gallo (24) e appaiati al 25esimo posto Jonas Carpignano e Swamy Rotolo, regista e interprete di A Chiara.

 

I PROFESSIONAL, DAL SESTO AL 25MO POSTO 

Tra le figure manageriali, nella Power List sesto è Giampaolo Letta, Ad e Vicepresidente di Medusa, settimo Mario Gianani, Ad di Wildside, ottavo Andrea Occhipinti Ceo di Lucky Red. Al nono, Igino Straffi e Alessandro Usai, presidente e Ad di Colorado Film, al decimo Lorenzo Mieli, Ad di The Apartment, all’undicesimo Ramón Biarnés e Francesco Grandinetti, rispettivamente Managing Director Sud e Nord Europa di Odeon Cinemas Group e General Manager di The Space Cinema, al 12mo Marco Cohen, Benedetto Habib e Fabrizio Donvito, partner di Indiana Production, 13esimi Carlo Macchitella, Antonio e Marco Manetti, Pier Giorgio Bellocchio, soci di Monpracem,  poi Domenico Procacci responsabile di Fandango (14), Andrea e Raffaella Leone rispettivamente presidente e Ad di Leone Film Group (15), Benedetto Habib, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Rutelli rispettivamente presidente sezione produttori Anica, presidente sezione distributori Anica, presidente Anec, presidente Anica (16esimi). Al 17mo posto Fulvio e Federica Lucisano presidente e amministratore delegato/Ceo di IIF – Italian International Film. 18esimi Francesca Cima e Nicola Giuliano soci di Indigo Film, 19esimi Matteo Rovere e Sydney Sibilia, rispettivamente Amministratore unico e socio di Groenlandia; ventesima Piera Detassis presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello; 21esimo Guglielmo Marchetti, Chairman e Ceo di Notorious Pictures;  22esima Cristina Priarone presidente di Italian Film Commissions e direttore generale di Roma Lazio Film Commission; 23esimo  Nicola Corigliano Coordinatore Desk Specialistico Media & Cultura di Intesa Sanpaolo; 24esimo Roberto Stabile, responsabile delle relazioni internazionali Anica; coordinatore desk audiovisivi di Ice; Responsabile progetti speciali e advisor per l’internazionalizzazione della DGCA del MiC presso Cinecittà; 25esimo Roberto Sessa, responsabile di Picomedia.