Confidenza, il nuovo film di Daniele Luchetti, tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone (edito da Einaudi), scritto da Francesco Piccolo e Daniele Luchetti, interpretato da Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati e Isabella Ferrari, con musiche e brani originali di Thom Yorke, arriverà al cinema dal 24 aprile con Vision Distribution.
IL FATTO
Pietro (Germano), professore di un liceo, inizia una relazione con una sua ex alunna, Teresa (Rosellini), dotata di un grande talento per la matematica. Grazie a Pietro, Teresa riprende gli studi, si laurea con successo, ma, quando lui le rivela un suo segreto inconfessabile, qualcosa si spezza irrimediabilmente tra loro. Anni dopo, Pietro fatica a convivere con il proprio segreto anche al fianco di sua moglie Nadia (Puccini) e di sua figlia Emma (Fogliati), mentre l’ombra di Teresa che incombe lo fa sentire costantemente in pericolo.
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L’OPINIONE
Quella narrata da Domenico Starnone nel suo romanzo del 2019 è, tutto sommato, una storia semplice. Vista nelle sue linee essenziali, Confidenza è la parabola delle relazioni affettive fondanti della vita di Pietro, un professore che si porta dentro un segreto inconfessabile. Eppure, Starnone, Francesco Piccolo e Daniele Luchetti compongono la scrittura di un racconto complesso, fondato sui sentimenti di un uomo che si trova costantemente a fare in conti con la propria inadeguatezza, il proprio senso di impostura e la paura di essere smascherato.
Dopo Lacci, film di apertura de La Biennale di Venezia 2020, Luchetti torna alla regia di un altro lungometraggio tratto da uno dei romanzi di Starnone. “Starnone racconta storie che mi riguardano, mi sembra che parli sempre di me. Indaga bene sul materiale umano e i suoi personaggi di fantasia hanno sempre a che fare con noi”, ha detto il regista e sceneggiatore.
Confidenza è il racconto di un’identità che non riesce a conciliarsi mai, per tutta la sua esistenza, con l’aspetto esteriore della persona, anche nella vita più intima. Elio Germano riesce perfettamente a conferire a Pietro tutte le sfumature di un personaggio ambivalente, che oscilla tra l’affascinante apparenza di un professore carismatico, onesto, dotato di una vera vocazione per il proprio lavoro e l’uomo fragile, colpevole, consapevole del proprio inganno e del proprio segreto fallimento.
Portato alle sue estreme conseguenze, Confidenza racconta quel senso di impostura e inadeguatezza che accompagna ogni successo con l’ombra degli errori e dei fallimenti commessi in precedenza. Luchetti lo descrive con un racconto tutto giocato solo ed esclusivamente sui legami affettivi. Al centro ci sono le due relazioni sentimentali che hanno determinato le scelte di vita di Pietro e quasi nessun altro personaggio interviene nella storia. Attraverso esse il film restituisce una vasta gamma di sentimenti che viaggiano in realtà su binari diversi ma paralleli rispetto all’amore.
Ogni scena è giocata sul doppio filo della semplice narrazione degli eventi e di ciò che non può essere raccontato, ma risiede nell’animo dei personaggi ed ha una propria evoluzione parallela e dissonante rispetto all’apparenza degli eventi. Di grande aiuto e supporto a questa doppia narrazione sono le musiche, composte da Thom Yorke, frontman dei Radiohead e dei The Smile, spesso in contrappunto rispetto a quanto accade nelle scene, ma perfettamente in armonia con i sentimenti inesprimibili e irrivelabili dei personaggi.
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Lacci (2020), precedente film di Daniele Luchetti in cui Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio sono interpreti protagonisti di un altro racconto tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone.
