Da Shyamalan ad Hamaguchi e gli italiani Gaia Furrer e Paolo Bertolin: tutti i giurati della Berlinale 2022

Annunciati i membri delle giurie internazionali che sceglieranno i prossimi vincitori del Festival del Cinema di Berlino

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M. Night Shyamalan, Karim Aïnous, Anne Zohra Berrached, Tsitsi Dangarembga, Ryusuke Hamaguchi, Connie Nielsen, Said Ben Saïd

Annunciate oggi le giurie che decideranno i vincitori dell’Orso d’oro e d’argento e i miglior film e registi delle sezioni del 72° Festival internazionale del Cinema di Berlino. M. Night Shyamalan (Glass, 2019) sarà il presidente della giuria del concorso Berlinale 72 e insieme al regista Ryûsuke Hamaguchi (sceneggiatore di Drive My Car e de La moglie di una spia) e ad altri 5 membri internazionali, registi e produttori, giudicherà le opere e gli artisti migliori dell’evento cinematografico che inizierà il 10 febbraio e terminerò il 16 con la cerimonia di premiazione.

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I membri della giuria del concorso sono il regista, sceneggiatore e artista visivo Karim Aïnouz (Brasile / Algeria), il produttore Saïd Ben Saïd (Francia / Tunisia), la regista e sceneggiatrice Anne Zohra Berrached (Germania), la regista e autrice Tsitsi Dangarembga (Zimbabwe), il regista e sceneggiatore Ryûsuke Hamaguchi (Giappone) e l’attore e produttore Connie Nielsen (Danimarca).

Per la sezione competitiva Encounters, che dal 2020 fa parte della Berlinale, la giuria sarà composta da: la direttrice dei contenuti MUBI Chiara Marañón (Spagna); l’artista e regista Ben Rivers (Regno Unito); il produttore, sceneggiatore e regista Silvan Zürcher (Svizzera).

L’italiana Gaia Furrer, direttore artistico delle Giornate degli Autori della Biennale Cinema di Venezia, è uno dei tre membri della giuria che sceglierà il GWFF Best First Feature Award.

Un premio distinto per il miglior film documentario è stato lanciato nel 2017, il Berlinale Documentary Award, per il quale sono stati nominati 18 documentari delle sezioni Berlinale Special, Encounters, Panorama, Forum e Generation. La giuria sarà composta dai registi: Wang Bing (Cina); Rana Eid (Libano); e Susanne Schüle (Germania).

Per quanto riguarda le due sezioni dedicate ai più giovani quest’anno Knor di Mascha Halberstad (coproduzione olandese-belga), film in stop-motion, aprirà il concorso Generation Kplus, mentre il documentario Allons enfants di Thierry Demaizière e Alban Teurlai darà il via alla sezione Generation 14plus. Daniela Cajías (Spagna), direttrice della fotografia, Nicola Jones (Germania), direttrice del Children’s Media Festival Goldener Spatz, e Samuel Kishi Leopo (Messico), regista, sceneggiatore e montatore, saranno i membri della giuria della sezione Generation Kplus. Paolo Bertolin, critico e storico cinematografico italiano e consulente artistico di vari festival internazionali, tra cui Venezia e Cannes, insieme alla regista Rubika Shah (Australia) e all’autore Dash Shaw (USA) sceglieranno i vincitori della sezione Generation 14plus insieme a sette ragazzi, tra gli undici e i quattrodici anni, e 5 giovani di Berlino.