Berlinale 2022, un ricco programma per un festival in presenza

Presentato oggi il programma della competizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2022

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Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian

Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian, direttori del Festival internazionale del Cinema di Berlino hanno presentato oggi il programma della prossima 72esima edizione che si terrà in presenza dal 10 al 16 febbraio.

Dopo un’edizione online, quella dello scorso anno, Il Festival del Cinema di Berlino torna in presenza con un programma che, nonostante le difficoltà e le restrizioni, si presenta ricco di nomi e di titoli di richiamo. Lo sforzo e la tenacia impiegati dai due direttori della Berlinale dimostra tutto il desiderio da parte del mondo del cinema di tornare ad una dimensione più fruibile di quest’arte, con la forte spinta data dai lunghi mesi di chiusura delle sale e di spostamento dei grandi festival dovuta alla pandemia.

“Il cinema è un modo per presentare e portare differenti culture qui a Berlino – ha detto il direttore artistico del Festival Chatrian -. Come ha detto Mariette Rissenbeek la selezione di quest’anno è stata come sempre molto eccitante, un lungo viaggio, ma è stata anche una sfida più grande del solito. Abbiamo deciso di portare avanti il Festival in presenza perché pensiamo che l’esperienza collettiva sia centrale”.

I film selezionati per la 72esima edizione della Berlinale rappresentano come sempre una buona descrizione del mondo, ha detto Chatrian, in quest’anno in modo particolare fotografano il cambiamento: del mondo come era prima e di come potrebbe essere da adesso in poi. Un cambiamento a cui molti film hanno risposto “con il potere dell’immaginazione, dello humor, del confronto fisico ed emotivo, e con storie che sorprendono per il loro desiderio di sperimentare e di superare i confini e le barrire che ci separano dai nostri vicini”.

“Mai prima d’ora abbiamo visto e accolto così tante storie d’amore come quest’anno, pazze, improbabili, inaspettate”: ha aggiunto il direttore artistico.

Certamente la pandemia ha avuto un impatto non solo sulle storie, ma anche sulle modalità di svolgimento del Festival di Berlino che quest’anno sarà ridotto tanto nel numero dei giorni quanto in quello dei film, che saranno circa il 20% in meno rispetto all’edizione del 2020.

La sezione Berlianle Special dedicata alle anteprime di film con un impatto più glamour sul grande pubblico sarà composta da 13 titoli: 5 documentari, 8 lungometraggi di finzione e 2 cortometraggi. Su tutti spicca l’anteprima de Gli occhiali neri film che segna il ritorno di Dario Argento sul grande schermo. “Siamo felici di accogliere il maestro dell’horror Dario Argento con il suo nuovo lavoro interpretato anche dalla figlia Asia”: ha commentato Carlo Chatrian.

Tra gli altri titoli presenti nella sezione Berlinale Special troviamo This Much I Know to be True di Andrew Dominik con Nick Kave, The Outfit di Graham Moore con Mark Rylance e i più ironici Good Luck to You, Leo Grande di Sophie Hyde con Emma Thompson e Incredible But True dell’innovativo e originale Quentin Dupieux.

La sezione Encounters comprende 15 film tutti anteprime mondiali. “Noi consideriamo Encounters non solo una sezione vibrante, ma anche un evento importante per la comunità – ha sottolineato Chatrian -. Abbiamo cercato di invitare registi che non considerano il cinema semplicemente come una forma d’arte carina, ma piuttosto come un campo da esplorare”.

La competizione ufficiale Berlinale 72 comprende 18 film, tutte anteprime tranne una. Si tratta secondo Chatrian di un buon mix di opere di artisti amati e di esordienti. Di questi 12 sono già stati al Festival prima e 8 in competizione, 5 dei quali hanno già stretto un Orso tra le mani. Due film sono opere prime, entrambi diretti da donne ed entrambi proveniente dall’estero. “In termini di temi, sono spesso esplorati i legami umani ed emotivi. Molti scelgono la famiglia come contesto delle loro storie. Più della metà dei film prendono le mosse dal presente, ma solo due sono connessi con la vita nell’era pandemica”: ha spiegato Chatrian.

Unico italiano in concorso alla Berlinale (oltre ai tre titoli già annunciati nella sezione parallela Panorama) è il film di Paolo Taviani, Leonora addio. “Dieci anni dopo la vittoria dell’Orso d’oro, Paolo Taviani, per la prima volta senza suo fratello, torna a Berlino con un altro film che mischia finzione e realtà, accompagnato dalle musiche di Nicola Piovani. Molto libero nella struttura il film, ispirato ad una novella di Pirandello, presenta il viaggio delle ceneri del drammaturgo da Roma fino alla sua terra in Sicilia dopo la Seconda guerra mondiale”. A proposito di italiani, Valeria Bruni Tedeschi è la protagonista di La ligne di Ursula Meier.

Tra i titoli di maggior richiamo in competizione alla Berlinale 72 troviamo: Feu di Claire Denis con Juliette Binoche e Vincent Lindon; Call Jane della sceneggiatrice Phyllis Nagy (Carol, 2015) al suo esordio alla regia, con una sempre carismatica Sigourney Weaver, il film sarà presentato in anteprima al Sundance Film Festival; The Passengers of the Night di Mikhaël Hers con Charlotte Gainsbourg; Rabyie Kurnaz vs George W. Bush di Andrea Dresen, già Orso d’argento nel 2013 e The Novelist’s Film dell’innovativo Hong Sangsoo.

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Aprirà la Kermesse Peter Von Kant di François Ozon, libero adattamento dell’opera cult Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer Werner Fassbinder, con Isabelle Adjani.

Scopri tutto il programma della Berlinale 72 qui.

La prossima settimana sarà annunciata la giuria che alla fine dei 6 giorni di proiezioni e incontri sceglierà i vincitori della competizione  e che per il momento vede presidente il regista M. Night Shyamalan.

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