È morta Joan Didion, scrittrice e sceneggiatrice di A Star is Born

La scrittrice è morta all'età di 87 anni

0
Joan Didion

Aveva 87 anni Joan Didion, una delle più brillanti scrittrici americane degli ultimi sessantacinque anni, morta oggi, 23 dicembre, a New York, dalla parte opposta dell’America dov’era nata nel 1934, a Sacramento, California.

Romanziera, saggista, soprattutto giornalista, tra le maggiori esponenti del New Journalism, come fu battezzato da Tom Wolfe, l’autore de La fiera di vanità, ovvero il raccontare la cronaca con uno stile narrativo, come fecero anche Truman Capote (A sangue freddo), Norman Mailer e Hunter S. Thompson.

Attenta osservatrice della realtà, Didion univa a questa caratteristica tipica di chi è abituato a frequentare le redazioni. Soprattutto quelle di una certa importanza come Vogue, Life, Esquire, New York Times, a una scrittura che fondeva mirabilmente ragione e sentimento, tanto per citare un’altra grande scrittrice.

Questo le ha permesso di guardare il mondo con distacco e anche un po’ di tenerezza, scrivere cinque splendidi romanzi, tra cui Play As It Lays, da cui fu tratto un bel film con Anthony Perkins e Tuesday Weld.

Con il cinema ebbe un rapporto importante, non particolarmente intenso, ma appassionato nel ruolo di sceneggiatrice, firmando i copioni a quattro mani con suo marito, lo scrittore John Gregory Dunne.

Il loro primo lavoro è un piccolo gioiello della New Hollywood, Panico a Needle Park, diretto da Jerry Schatzberg, con Al Pacino e Kitty Neill, tratto dal romanzo di James Mills.

Dopo il citato Prendila così, si occuparono della versione del 1976, la terza, di un classico di Hollywood, A Star is Born, con protagonisti Barbra Streisand e Kris Kristofferson.

Sulla loro sceneggiatura si sarebbe poi basata quella dell’ultimo adattamento, quello diretto e interpretato da Bradley Cooper con Lady Gaga al suo fianco.

LEGGI ANCHE: A Star is Born, Lady Gaga e Bradley Cooper fanno rivivere la love story a tempo di rock

Nel 1981 arriva La confessione, diretto da Ulu Grosbard e interpretato da Robert Duvall e Robert De Niro.

Nel 1996 arriva il film a lei forse più vicino, Qualcosa di personale, storia della relazione tra un inviato di guerra e una giornalista televisiva, con protagonisti Robert Redford e Michelle Pfeiffer.

Nel 2020 anche il suo ultimo romanzo The Last Thing He Wanted, è diventato un film, prodotto da Netflix, diretto da Dee Rees e interpretato da Ben Affleck, Anne Hathaway, Toby Jones e Willem Dafoe.