A Baltimora una mostra celebra il “Re del Trash” John Waters

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Ecco in arrivo a Baltimora (Museum of Art, 7 ottobre 2018 – 6 gennaio 2019) la Mostra davvero imperdibile per tutti gli amanti del Bizarro: “John Waters: Indecent Exposure”, dedicata al talento multiforme del “Re del Trash e del Weirdo”, sua Eccellenza John Samuel Waters Jr. (1946), regista-autore di pellicole stracult quali  Pink Flamingos (1972) e Hairspray (1988).

La Mostra allestita nella sua città natale, presenta oltre 160 fotografie, sculture, installazioni video e audio, nonché una serie di filmati degli anni Sessanta presentati all’interno di cabine “peep-show” e una selezione di oggetti provenienti dalla casa di Waters, ispiratori della sua arte. Naturalmente non mancano ritratti dedicati alla musa ispiratrice, Divine. Tra le opere più singolari c’è una installazione in cui il regista esplora le scene madri e/o le assurdità relative a film celeberrimi, ma anche una serie di fotografie riguardanti eventi storici clamorosi, come l’assassinio di Kennedy o la tragedia dell’11 settembre “riletti” secondo un’ottica deformante.

L’arma dell’ironia, un’arma potente per scrostare i sentimenti da una interpretazione banalizzata, è adoperata da Waters senza remore e senza timore di oltraggio al pudore, sbugiardando il modo attraverso il quale i mass media e le celebrità incarnano atteggiamenti culturali, codici morali e tragedie condivise.

Passando con disinvoltura dal sacro al superficiale, con divagazioni anche autobiografiche, il “Re del Trash”, tra i capelli cotonati di Liz Taylor, un “Lassie” imbalsamato, le pose “arty” di Justin Bieber, un personale cestino di “goodies”, fa emergere una riflessione satirica sul mondo dell’arte contemporanea, evidenziando il “quadro”, senza cornice, della frustrazione e del narcisismo collettivi.

Holy Socks, a Must-See Exhibit!