“BLAIR WITCH”: 5 MOTIVI PER VEDERE IL SEQUEL DEL CULT HORROR

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La Strega di Blair è tornata: a 17 anni da The Blair Witch Project arriva in Italia, da mercoledì 21 settembre con Eagle Pictures, Blair Witch, uno dei sequel più attesi dell’anno. Adam Wingard ci riporterà quindi nella spaventosa foresta di Black Hills, nel Maryland, seguendo stavolta un gruppo di studenti universitari deciso a svelare il mistero legato alla sparizione della sorella di James Donahue, Heather, avvenuta 17 anni prima e che in molti pensano sia collegata alla leggenda della Strega di Blair. Il gruppo è inizialmente ottimista, soprattutto quando alcuni abitanti del posto si offrono di guidarli nella foresta. Nel corso di una notte infinita, però, i ragazzi iniziano a sentire intorno a loro una presenza sinistra e lentamente si rendono conto che la leggenda è molto più reale e inquietante di quanto potessero immaginare.

Ecco quindi 5 motivi per andare al cinema a vedere Blair Witch!

IL CULT CHE RIVOLUZIONÒ IL CINEMA

The Blair Witch Project rivoluzionò completamente il modo di raccontare una storia horror sul grande schermo. Il film  a bassissimo budget del 1999 che sbancò i botteghini fu un autentico fenomeno di massa. Il merito va senza ombra di dubbio a una geniale campagna marketing. Girato con la tecnica found footage – all’epoca abbastanza inedita anche se l’aveva già utilizzata Ruggero Deodato nel suo capolavoro, Cannibal Holocaust – la pellicola non solo venne spacciata per una storia realmente accaduta ma si fece anche credere al pubblico che il film fosse un vero documentario ripreso da dei giovani ragazzi coinvolti in una misteriosa sparizione. La domanda è: riuscirà Blair Witch a reggere il paragone?

The Blair Witch Project

ADAM WINGARD

Non è certo uno dei registi più noti del panorama horror ma il ragazzo ha del potenziale. Adam Wingard, classe 1982, si è fatto conoscere con A Horrible Way to Die, storia d’amore di un serial killer, presentato nel 2010 al Toronto Film Festival. L’anno successivo ha girato You’re Next, un thriller sull’irruzione di criminali in una casa che ha ricevuto recensioni entusiastiche da parte della critica. Tra le opere di Wingard troviamo inoltre due episodi contenuti in V/H/S e V/H/S 2, presentati rispettivamente al Sundance del 2012 e del 2013 e al momento sta lavorando sull’adattamento per il grande schermo del celebre manga Death Note. Maneggiare un cult non è mai cosa semplice ma il giovane Wingard ha tutte le carte in regola per regalarci qualcosa di interessante.

Adam Wingard

LA LEGGENDA DI BLAIR

Dicendo Strega di Blair torna alla mente immediatamente The Blair Witch Project. Ma dietro il film si cela una leggenda che affonda le sue radici nel lontano 1785. Nel villaggio di Blair, situato vicino a Washington, quell’anno molti bambini denunciano ai genitori che la signora Elly Kedward li obbligava ad andare nella propria abitazione per prelevare loro dei campioni di sangue. La donna fu immediatamente accusata di stregoneria e cacciata dal villaggio. L’anno successivo, quando ormai tutti davano Elly per morta, gli accusatori della donna e numerosi bambini scomparvero misteriosamente. Temendo la maledizione di Elly tutti gli abitanti fuggirono da Blair promettendo di non ritornarci mai più.

Strega di Blair

UN TRAILER DA PANICO

Il trailer americano del film, che ha debuttato qualche giorno fa in rete, ha registrato oltre 3 milioni di visualizzazioni in 48 ore. Un bel record che porta il livello di hype alle stelle. Godetevelo!

IL FASCINO DELLE STREGHE

Dal Medioevo sino ai giorni nostri le streghe hanno sempre esercitato un forte appeal nell’immaginario collettivo. Notoriamente malvagie, queste donne, che in passato erano raffigurate come vecchie e arcigne mente ora assumono sempre più i connotati di diaboliche femme fatale, sono state fonte di ispirazione per registi e autori. Tra intrighi, pozioni d’ amore, bellezza e seduzione, le streghe sono state protagoniste di film iconici come Le streghe di Eastwick di George Miller o Maleficent con la splendida Angelina Jolie. Queste mitiche figure sono ancor più spaventose quando non si mostrano apertamente ma fanno percepire la loro demoniaca presenza, proprio come la nostra spaventosa strega di Blair.

Maleficent