Festival della Bellezza, “Dante e l’espressione poetica” dal 21 luglio i primi cinque appuntamenti

Apre Toni Servillo il 21 luglio al Teatro Romano di Verona con un monologo su Baudelaire

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Credits: Andrea Benacchio

Al via l’ottava edizione del Festival della Bellezza dedicato a “Dante e l’espressione poetica”, che si configura tra le più prestigiose proposte per ricordare il Sommo Poeta a 700 anni dalla morte con 30 eventi connessi tra loro in luoghi danteschi, città d’arte e siti Unesco introdotti e ispirati da un verso dantesco. Al Teatro Romano, sede tradizionale del festival, vanno in scena altri 12 appuntamenti, suddivisi in due periodi: dal 21 al 25 luglio e dall’11 al 15 settembre.

Annunciata una nuova ospite, Frida Bollani Magoni, astro nascente del canto e del pianismo italiani, che a Villa Mosconi Bertani in Valpolicella interpreterà capolavori di diversi generi musicali nel concerto “La poesia della musica”.

Frida Bollani Magoni

Il Festival si snoda poi tra agosto e dicembre lungo un itinerario che va dall’Anfiteatro e l’Auditorium del Vittoriale, all’Isola del Garda, a Villa Mosconi Bertani a Negrar, al Teatro Bibiena a Mantova, al Giardino Torrigiani a Firenze, al Palazzo della Ragione a Padova, al Teatro Olimpico di Vicenza, scenari tra i più rappresentativi della storia artistica italiana.

In questi contesti intellettuali e artisti propongono spettacoli e riflessioni sul valore della rappresentazione poetica, nell’accezione hegeliana della poesia come la più alta forma d’arte in quanto la più idonea a esprimere lo spirito. Figura centrale è Dante col suo avventuroso viaggio nella condizione umana attraverso figure iconiche e situazioni archetipiche. Gli eventi evidenzieranno anche il legame tra la sua storia e quella dei luoghi: Dante della Divina Commedia è uomo in esilio, Verona e il Veneto sono stati per lui luoghi cruciali.

IL PROGRAMMA: 21 – 25 LUGLIO

Il Festival sarà inaugurato il 21 luglio al Teatro Romano di Verona da Toni Servillo con Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte?, anteprima del monologo teatrale di Giuseppe Montesano. Tra il compassato distacco dell’ironia e una snobbistica rinuncia al compiacimento, Servillo si insinua tra le immagini enigmatiche di Baudelaire, il “primo visionario”, restituendoci un ritratto disincantato del grande poeta decadente.

Toni Servillo al Piccolo Teatro di MIlano. Foto ©Masiar Pasquali

Segue, il 22 luglio, il concerto dantesco “Bestiale Comedìa” di Vinicio Capossela, progetto che trae punti d’orientamento per una “navigazione dantesca” nel repertorio di Capossela, un itinerario nell’immaginazione musicale e letteraria per redimere il reale dallo smarrimento in cui sembra gettato.

 

Vinicio Capossela
Foto: Marco Zanella

Su un grande tema filosofico dantesco Umberto Galimberti propone la riflessione “Anima e corpo. Un dualismo ingannevole” (23 luglio); Gloria Campaner interpreta i 24 Preludi di Chopin, tra le massime espressioni poetiche musicali (24 luglio); Alessandro Piperno con “La vendetta in Dante e Proust” (25 luglio) indaga come il sentimento di rivalsa possa originare l’opera d’arte, consentendo di imporre la propria visione.