Giovanni Veronesi: “Vado sempre in clinica da Francesco Nuti, è come se fossimo fratelli”

Il regista è stato intervistato il Corriere.it

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Giovanni Veronesi è stato intervistato dal Corriere.it dove ha avuto modo di raccontare i suoi progetti futuri e anche alcuni aneddoti riguardo il suo passato. Il regista ha rivelato anche di fare spesso visita in clinica a Francesco Nuti:

«Lui non fa parte della mia famiglia, ma è come se fossimo fratelli. Se non ci fosse stato lui il mio mestiere non sarei riuscito a farlo in questo modo, entrando dalla porta principale. A parità di talento ne ho visti tanti rimanere al palo, io non mi reputo Kubrick, so benissimo quali sono miei limiti. Sono stato aiutato un po’ dalla fortuna e molto da Francesco, che nei primi anni della mia carriera mi ha spalleggiato, mi ha prodotto film, me li ha fatti scrivere».

Il regista ha svelato anche a quale film è più emozionato:

«L’altro giorno dovevo mandare il curriculum in Spagna perché forse faremo una coproduzione e riguardando l’elenco dei miei film ho pensato: io sono un pazzo. Sono tutti talmente fuori dagli schemi rispetto al cinema italiano! Ho fatto un fantasy con Sergio Castellitto e Paolo Rossi, uno su Gesù e la Madonna quando avevo 28 anni con Abatantuono e Penelope Cruz… Ho girato western, film comici, drammatici. Prima o poi farò un cartoon».