Gli Stati Generali del Cinema inaugurano il primo Verticale tra cinema e turismo

Cineturismo è la parola chiave

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Stati generali del Cinema, Daniela Santanchè

Si sono inaugurati oggi gli Stati Generali del Cinema, tre giorni di convegni, dal 12 al 14 aprile, a Siracusa, nel Castello Maniace di Ortigia, in cui oltre 200 autorevoli rappresentanti di tutto il settore del cinema italiano si riuniscono per alimentare il dibattito sul sistema audiovisivo in Italia. Ad inaugurare la manifestazione sono presenti il Ministro del turismo Daniela Santanché, il Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, Sergio Castellitto, Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, i registi Gabriele Muccino, Paolo Genovese, Piero Messina, Neri Parenti Roberta Torre e il Presidente di ANICA Francesco Rutelli.

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Il cinema: un sogno fatto in Sicilia”, questo lo slogan del convegno, ma non solo, perché lo sguardo degli incontri si amplia sull’intero panorama del settore cinematografico e dell’audiovisivo. Gli Stati Generali del Cinema ospitano così il primo Verticale tra cinema turismo e toccano temi che vanno dalla questione del tax credit alle coproduzioni internazionali, in grado di creare un indotto anche per il settore del turismo.

Cineturismo

Cineturismo è la parola chiave per la Ministra Santanchè che apre la manifestazione e spiega: “È uno dei segmenti importanti dei diversi ‘turismi’. Il turista è un viaggiatore fisico, ma si può viaggiare anche con la mente, attraverso uno schermo ad esempio, e vivere emozioni che non potremmo altrimenti sperimentare”.

Per la Ministra, che non teme la parola “overtourism”, “la magia del cinema esalta i nostri territori, gli spettatori ne restano affascinati e scelgono di trascorrere in quei luoghi le loro vacanze. Questo spiega come il cineturismo possa generare il quasi 600 milioni di euro di benefici economici per i territori delle riprese e oltre 1,34 milioni di presenze. Di questi – stando ai dati Jfc 2023 – il valore economico prodotto da coloro, italiani e stranieri, che scelgono di soggiornare o visitare in giornata i luoghi delle sceneggiature ammonta a 321 milioni di euro. Numeri importanti, ma che possono e devono crescere, perché il cinema contribuisce a creare un racconto positivo della nostra Nazione, favorendo il turismo e accrescendo la sua attrattiva a livello internazionale”.

Il tax credit

L’altro importante tema affrontato propio in apertura degli Stati Generali del Cinema è quello del tax credit che negli anni ha determinato una modifica del sistema produttivo del cinema italiano. Sebbene ancora in una fase di incertezza, in attesa della nuova regolamentazione, le diverse istanze e aspettative da parte dei professionisti del settore convergono nella generale richiesta di una maggiore chiarezza delle norme e certezza nei contributi.

Il tax credit è stato uno strumento importantissimo per far rifiorire l’industria cinematografica italiana – afferma Iginio Straffi, fondatore e presidente del Gruppo Rainbow – Ora in Italia possiamo competere ad armi pari con tanti altri Paesi dove sussistono da anni strumenti simili. L’augurio è che il Governo possa correggere alcune storture della vecchia legge senza però penalizzare i produttori seri di contenuti forti e realizzati non una capacità competitiva sui mercati globali. Ci vogliono coraggio, idee e un po’ di aiuto dal governo”.

La situazione è in evoluzione – sottolinea Francesco Rutelli, ma il cambiamento è qualcosa di positivo. È giusto che l’Italia adegui la propria visione, ma con tempi certi e certezza sulle modalità, con monitoraggio e sanzioni. La crescita di produzioni, con impatto positivo per l’occupazione; il grande successo di location meravigliose, con ottima attrazione di turisti, anche ad alta capacità di spesa; nuove e antiche narrazioni che permettono di uscire da certi stereotipi: ecco fenomeni positivi che dimostrano l’importanza di Cinema e audiovisivo come industrie del futuro per la Sicilia”.