Un emozionantissimo Harrison Ford è salito ieri sera sul palco dei Critics Choice Awards per ricevere il premio alla carriera introdotto da James Mangold, regista dell’ultimo Indiana Jones e il quadrante del destino. «Le stelle più grandi dell’universo sono chiamate ipergiganti variabili… Harrison Ford è una stella, ovviamente. Tuttavia, stasera sostengo che sia un’ipergigante variabile» ha esordito Mangold, aggiungendo: «Una stella così grande da contenere moltitudini di persone. Una stella così unica da attirare altre stelle. Ha riscaldato la vita di ognuno di noi». «Il corpo di Harrison è senza tempo» ha continuato Mangold. «È autentico, profondamente sentito, virile ma vulnerabile, spesso commovente e spesso esilarante. Il suo lavoro è stato popolare e venerato dalla critica e rappresenta la voce di un artista unico». Harrison Ford
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Ford, 81 anni, interprete di alcune delle saghe più influenti della storia del cinema, da Star Wars a Indiana Jones, e di cult come Blade Runner, Il fuggitivo, Apocalypse Now, si è detto «enormemente fortunato» per aver avuto una carriera così piena di successi. «Sono qui grazie alla combinazione di fortuna e del lavoro di registi, scrittori e cineasti meravigliosi» ha detto sul palco, per poi commuoversi nel ringraziare la moglie Calista Flockhart: «mi sostiene quando ho bisogno di molto sostegno. E io ho bisogno di molto sostegno». Harrison Ford
Presenti in sala c’erano tanti colleghi con i quali Ford ha avuto modo di lavorare, da Ryan Gosling a Ke Huy Quan, che con lui condivise il set del secondo Indiana Jones nel 1984. Harrison Ford
A deeply moved Harrison Ford “deeply happy with the opportunities I’ve had” after receiving a lifetime achievement honor at the #CriticsChoiceAwards… “thank you, I won’t take up anymore of your time.” (📸 @BazBam /Deadline) pic.twitter.com/zXvxp7COs0
— Deadline Hollywood (@DEADLINE) January 15, 2024