Esce oggi su Disney+ Hocus Pocus 2, sequel del film del 1993. La pellicola, diretta da Anne Fletcher, vede il ritorno di Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy nei panni delle sorelle Sanderson. Considerato da molti un cult di Halloween da rivedere in famiglia, il sequel è ambientato 29 anni dopo da quando qualcuno ha acceso la Candela della Fiamma Nera e ha resuscitato le sorelle del XVII secolo, che sono in cerca di vendetta. Ora tocca a tre studentesse liceali impedire alle fameliche streghe di scatenare un nuovo caos a Salem prima dell’alba della vigilia di Ognissanti.
UN SEQUEL MOLTO FEDELE ALL’ORIGINALE
Hocus Pocus 2 regala ai fan della pellicola quello che volevano: un sequel quasi identico all’originale ma ambientato nel 2022, un film d’intrattenimento esile ma soddisfacente. In alcuni momenti sembra un remake del primo capitolo con le stesse attrici: Sarah Jessica Parker, Bette Midler e Kathy Najimy ritrovano l’alchimia giusta tra di loro e sono in perfetta forma. I costumi e il trucco sono molto fedeli al primo film e riportano gli spettatori indietro di 30 anni.
Come nel primo film anche Hocus Pocus 2 parte dal passato: nel sequel vengono mostrate le sorelle Sanderson da adolescenti che entrano in possesso del Libro degli Incantesimi, che anche qui gioca un ruolo fondamentale.
LE SORELLE SENDERSON NEL 2022
Il sequel gioca molto sull’arrivo di Winnie, Sarah e Mary nel 2022, le principali gag riuscite del film sono, ad esempio, quando le tre streghe si ritrovano casualmente ad un concorso cosplay o quando devono trovare alternative alla scopa tradizionale in un negozio di tecnologia e utilizzano degli strumenti ultra moderni come il robot aspirapolvere. Ovviamente non può mancare il principale simbolo degli ultimi 10 anni della nostra società, il selfie.
Da sottolineare il ritorno di Doug Jones nei panni di Billy Butcherson, lo zombie buono. La sua apparizione non si limita solo ad un semplice cameo ma, come nel primo film, gioca un ruolo importante e in Hocus Pocus 2 vengono approfonditi degli aspetti che erano stati tenuti nascosti nel film del 1993.
LA NOSTALGIA
La pellicola gioca molto sul fattore nostalgia ma riesce anche ad accattivare le nuove generazioni per esplorare le tematiche attuali sull’identità e l’inclusività, con il risultato che il sequel si lega molto al film originale ma senza obbligare i nuovi spettatori alla visione del film 1993 per comprendere quello nuovo. Uno dei personaggi chiave di cui si sente la mancanza è il gatto nero Binx che in Hocus Pocus è sostituito in parte da un altro felino senza poteri magici ma che alla fine giocherà un ruolo fondamentale. Come in buona parte dei film Disney è presente una scena post credit importante. Il Vecchio e il nuovo riescono a convivere regalando ai fan una commedia semplice, di intrattenimento, meno cruda del primo capitolo, che fa riflettere anche su temi importanti come la famiglia e l’amicizia. La CGI non è l’elemento principale e questo piacerà molto ai nostalgici in quanto l’atmosfera anni ’90 continua ad essere presente in grande stile.
