Dopo la prima mondiale del Toronto Film Festival, continua il percorso festivaliero di Holiday di Edoardo Gabbriellini, presentato alla Festa del Cinema di Roma in Concorso Progressive Cinema – Visioni del Mondo di Domani. Scritto da Gabbriellini (al terzo film dopo B. B. e il cormorano e Padroni di casa), insieme a Carlo Salsa e Michele Pellegrini Holiday, che vedremo nei cinema distribuito da Europictures come evento il 23, 24 e 25 ottobre, si presenta come un «racconto di formazione in cornice thriller» incentrato sulla storia di una giovane ragazza, Veronica, che cerca di riprendere possesso della propria vita dopo aver scontato due anni di carcere per l’omicidio della madre e del suo amante.
«Il film nasce da una serie di suggestioni che mi hanno provocato alcuni fatti di cronaca di giovani ragazzi» racconta a Ciak il regista. «La suggestione più grande, forse, mi è arrivata dall’immagine di una ragazza nel cortile di un carcere. Lessi quella notizia velocemente, senza approfondirla, ma lo sguardo di quella adolescente mi era rimasto addosso. Cominciai a farmi delle domande su quanto si potesse essere completamente innocenti o colpevoli a quell’età. Da lì si sono sommate una serie di domande che penso siano le fondamenta del film».
Protagonista nei panni di Veronica è l’esordiente Margherita Corradi, scelta da Gabbriellini per «il suo atteggiamento tra l’impertinente e il candido» alla fine di un lungo street casting in Liguria. «Quello verso il personaggio è stato un lavoro di totale empatia – racconta Margherita – Non ho mai studiato recitazione, ho letto tante volte la sceneggiatura con Edoardo e sono arrivata a comprendere bene il ruolo».
