I soliti Idioti 3 – Il ritorno, una galleria di personaggi vecchi e nuovi

«Per sorridere del nostro rapporto con la tecnologia, la famiglia, l’ambiente», dice il duo comico

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Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, I soliti idioti 3

Ci dicono di essere tornati cattivi e dissacranti come un tempo, “con un’ironia scorretta, ma sincera, senza furbizia”. Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli sono ancora I soliti idioti, ne I soliti idioti 3 – Il ritorno, al cinema dal 25 gennaio con Medusa, che li vede interpretare cinque coppie di iconici personaggi nati nel 2009 nella storica serie di MTV.

Cinque coppie caustiche

Sono passati 15 anni, ma Ruggero De Ceglie e Gianluca, il primo che si risveglia da un coma irreversibile per tornare a tormentare il figlio, gli (im)moralisti Giampietro e Marialuce sempre attenti al politicamente corretto, gli “zarri” Patrick e Alexio alle prese con il diventare padri, il metallaro Sebastiano e la postina Gisella, e la coppia di omosessuali, Fabio e Fabio, oggi sono più attuali che mai. “Sono maschere che fotografano la realtà di oggi”. Talmente tanto, che per il duo comico “sembrano essere uscite dallo schermo e affollano la nostra società. Sono intorno a noi”.

Per Biggio e Mandelli, che con Ferruccio Martini hanno scritto e diretto I soliti idioti 3 – Il ritorno, prodotto da Roadmovie, tutto è nato dalla “voglia di ritrovare una sintonia comica, di tornare a divertirsi insieme, di adattare personaggi del passato al presente e di crearne di nuovi, pensando anche a una possibile nuova serie”.

Intanto, parlando del film, i due raccontano a Ciak: “Per il nostro ritorno al cinema abbiamo scelto i personaggi che ci sembravano avessero ancora molto da raccontare. Non potevamo non partire da Ruggero e Gianluca. Con loro siamo approdati sul grande schermo tredici anni fa. Sono nei nostri cuori e al centro di questa storia. Poi abbiamo inserito le altre coppie, guardandoci intorno e pensando ai temi che volevamo trattare, come la tecnologia, la famiglia, l’ambiente, sempre puntando sul divertimento e sulla satira, più o meno scorretta”.

Nessun timore di incorrere nelle critiche: “La gente ha voglia di ridere ancora. Quelli che oggi se la prendono per certe battute sono sul web. Quando facevamo MTV la gente ci fermava e ci diceva cosa non andava. C’era uno scambio anche umano di opinioni, seppur contrastanti. Oggi la bordata di fischi è virtuale e violenta. Ma non ci fa paura. Anzi, è uno spunto per creare dei nuovi personaggi che provengono proprio dai social”.

Nel film non mancano incursioni di ospiti e amici, a partire da Sabrina Ferilli, qui chiamata a fare L’ntelligenza artificiale, oltre a Gué Pequeno, Andrea Delogu, Gabriele Corsi e Daniela Virgilio.