Il Festival della Bellezza continua a Firenze, Isola del Garda e Padova

Alessandro Piperno, Arianna Porcelli Safonov e Aldo Grasso ospiti per le ultime battute della manifestazione, che quest’anno è sbarcata per la prima volta in Sicilia

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@ credits: Fabio Benato

Sono tanti, e si concludono a ottobre, gli appuntamenti del Festival della Bellezza, la cui IX edizione, inaugurata lo scorso 15 giugno a Verona dalla lectio di Massimo Recalcati su Bibbia e psicoanalisi, è incentrata su Miti e tabù. Personaggi e opere iconiche tra idee e simboli. Protagonisti degli ultimi eventi, lo scrittore Alessandro Piperno (con Baudelaire e l’artificio contro natura, mercoledì 5 ottobre alle Serre Torrigiani di Firenze), l’attrice e autrice comica Arianna Porcelli Safonov (Lo stile non è acqua, domenica 9 ottobre all’Isola del Garda) e il giornalista e critico televisivo Aldo Grasso, lunedì 17 ottobre al Palazzo della Ragione a Padova con Miti e riti dello specchio dei sogni. Ideato e diretto da Alcide Marchioro, organizzato dall’Associazione Idem, promosso da Ministero del Turismo, Regione del Veneto e Comune di Verona, il Festival si propone di portare eventi performativi e riflessioni all’interno di luoghi e città chiave del patrimonio storico-artistico italiano (con particolare attenzione ai siti Unesco del Veneto), secondo l’idea dell’“arte nell’arte”.

Tra gli ospiti delle giornate passate, Vinicio Capossela, Dacia Maraini, Carlo Lucarelli, Simone Cristicchi, Fiorella Mannoia, Melania Mazzucco, Samuele Bersani, Tullio Solenghi, Vittorio Sgarbi, Federico Buffa, Morgan, Guia Soncini e Stefano Massini, visitando luoghi come il Teatro Olimpico di Vicenza, il Teatro Romano di Verona e il Lago di Garda. E anche il cinema è stato chiamato più volte in causa, per esempio con lo spettacolo di Solenghi su Woody Allen o il racconto di Massini sull’amore nel Dopoguerra. I filosofi Massimo Cacciari e Umberto Galimberti hanno inoltre partecipato a una serie di incontri, incentrati sull’eredità del patrimonio culturale greco antico, che hanno portato per la prima volta il Festival in Sicilia: Cacciari parlandoci de Lo strappo simbolico dell’arte (il 31 agosto al Cretto di Burri), quindi di Mito e tragedia greca (il 1° settembre al Tempio di Segesta) e Galimberti con l’excursus sulla Sapienza greca (nella stessa data al Teatro di Segesta) e con il focus su Filosofia, Scienza, Esistenza, svoltosi il 2 settembre al Castello di Venere presso Erice.