Un matrimonio da celebrare, ma anche uno, o più, da tenere insieme, dopo una lunga pausa durata anni e dopo il ritorno in Odio l’estate (2020), Il grande giorno di Massimo Venier, in sala dal 22 dicembre con Medusa Film, vede nuovamente insieme il regista e il famoso trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. La vera domanda ora è quale sia il “nuovo inizio” di cui si parla nel film.
Sinossi
In una grande villa sul lago di Como tutto è pronto per celebrare il matrimonio di Elio e Caterina. Sarà il giorno più bello della loro vita e anche di quella dei loro genitori, soprattutto dei rispettivi padri, Giacomo e Giovanni. I due si conoscono dai tempi della scuola e hanno condiviso tutto: l’azienda di famiglia – la Segrate Arredi – gli affetti, le vacanze. Il matrimonio dei figli rappresenta il suggello più emozionante alla loro fraterna, indissolubile amicizia. Per questo non hanno badato a spese: tre giorni di festeggiamenti, un Cardinale a celebrare le nozze, vini di pregio, chef stellati. E a dirigere il tutto, un costosissimo maître che si fa chiamare “il Riccardo Muti del catering”. Peccato che insieme a Margherita, l’ex moglie di Giovanni nonché madre della sposa, arrivi al matrimonio anche Aldo, il suo nuovo compagno. Simpatico, espansivo e soprattutto casinista in sommo grado, il nuovo arrivato si abbatte sul matrimonio come un tornado, infilando una serie di gaffes e incidenti esilaranti ma soprattutto costosissimi. Giacomo e Giovanni provano ad arginarlo in tutti i modi, ma sotto i colpi di Aldo si aprono delle crepe da cui affiora un malessere nascosto, destinato a mettere in discussione l’amicizia tra Giovanni e Giacomo, i loro matrimoni e non solo. E che costringerà tutti a fare i conti con i propri dubbi e con il coraggio che ci vuole per concedersi la felicità.
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Dai tempi di Tre uomini e una gamba (1997) Aldo, Giovanni e Giacomo insieme a Massimo Venier hanno scritto e realizzato diversi successi tutti ispirati a vicende della vita reale che nascondono in sé spunti grotteschi, divertenti, ma anche amaramente veri. Questa volta, come nel primo film, l’idea nasce dal tema del matrimonio.
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La storia parla di un matrimonio reale da celebrare tra due ragazzi, ma il racconto, in senso metaforico, si allarga all’amicizia, al lavoro e per estensione anche a quel sodalizio artistico proprio tra i tre protagonisti del film che negli anni ha spesso vacillato.
Intervistato da CIAK il regista Massimo Venier racconta proprio di quel matrimonio artistico tra lui, tra Aldo, Giovanni e Giacomo e tra loro tutti. Un futuro incerto che però ha già regalato in modo inaspettato Il grande giorno.
Guarda qui l’intervista a Massimo Venier per Il grande giorno
