Il Nibbio e Le assaggiatrici spopolano all’estero, da Berlino a Bangkok

Grande l'attenzione internazionale, per i due film e Vermiglio

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Silvio Soldini Le assaggiatrici

C’è ancora domani distribuito in Cina, Rapito (come Kidnapped) negli Stati Uniti, come anche Un mondo a parte – addirittura in 25 territori – e molti altri, il cinema italiano continua a esportare qualità, e a raccogliere riscontri confortanti dal pubblico internazionale. Come conferma il successo raccolto da Le assaggiatrici di Silvio Soldini e Il Nibbio di Alessandro Tonda, il primo protagonista di una anteprima presso lo storico cinema Babylon di Berlino alla presenza del regista e del cast, che ha registrato un confortante sold out e un grande applauso finale, il secondo capace di conquistare il pubblico di Bangkok alla XIV edizione del Moviemov Italian Film Festival.

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Uscito in Italia dopo l’anteprima nazionale al Bifest nel marzo scorso, il film ispirato all’omonimo romanzo di Rosella Postorino (qui la recensione) ha raggiunto ad oggi un incasso di 2.854.000 euro con 420 mila presenze in sala. Che cresceranno sicuramente dopo l’uscita al cinema del 29 maggio in Germania e quella del 6 giugno in Austria, che saranno anticipate da altre 35 anteprime sul territorio tedesco in occasione delle celebrazioni per la fine della Seconda Guerra Mondiale l’8 maggio.

Le foto della serata

 

Quanto al film con Claudio Santamaria e Sonia Bergamasco (qui la recensione) sulla storia di Nicola Calipari – Alto Dirigente del SISMI che sacrificò la propria vita per salvare quella della giornalista de Il Manifesto Giuliana Sgrena – ha appena conquistato il Premio del Pubblico alla quattordicesima edizione del Moviemov Italian Film Festival, che dal 3 al 6 maggio ha portato a Bangkok, al Cinema House Samyan, il meglio del cinema italiano contemporaneo e – in presenza – Silvia D’Amico e il regista Alessandro Tonda. La premiazione ufficiale del vincitore avverrà a Roma, durante un evento speciale dedicato, alla presenza degli autori e della direzione artistica del Festival.

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Nato nel 2010 da un’idea di Goffredo Bettini, il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Playtown Roma, con la direzione artistica di Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, già noti al pubblico internazionale per il loro lavoro alla guida di Alice nella Città e che hanno dichiarato: “Il pubblico tailandese si conferma attento, curioso, entusiasta del nostro cinema. Il calore ricevuto in sala è per noi la spinta più forte a continuare questo dialogo, edizione dopo edizione“.

Una edizione dedicata a Tiziano Terzani, figura amatissima in Asia, che con il film di Tonda ha saputo trasmettere un messaggio di empatia, dignità e impegno per i diritti umani.

E che oltre al film premiato ha presentato anche il Vermiglio di Maura Delpero, che ha riscosso grandissima attenzione e affetto rivelandosi un film molto apprezzato anche in Asia per le sue delicatezza e intensità, dimostrandosi capace di parlare un linguaggio universale.

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Il successo dei due film sottolinea quanto il cinema italiano sia ancora oggi uno strumento prezioso per veicolare valori profondi e riflessioni contemporanee. Il programma ha proposto nove film italiani tra i più significativi dell’ultima stagione, con una selezione capace di intrecciare autori affermati e nuove voci.

Tra gli altri titoli presentati, anche Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini ha offerto uno sguardo intimo sulle relazioni contemporanee; Familia di Francesco Costabile ha esplorato le dinamiche familiari con profondità; La casa degli sguardi di Luca Zingaretti ha portato in scena una narrazione intensa e coinvolgente; L’orto americano di Pupi Avati ha raccontato una storia di emigrazione e ritorno; Mani nude di Mauro Mancini ha affrontato tematiche sociali con realismo; Il mio compleanno di Christian Filippi ha narrato il passaggio all’età adulta con sensibilità e Diamanti di Ferzan Ozpetek ha intrecciato storie d’amore e destino.