In concomitanza con la fine ufficiale delle riprese dell’ancora senza titolo Indiana Jones 5, è stato lo stesso Harrison Ford a voler offrire un momento di liberatori festeggiamenti a tutta la troupe impegnata sul set. Dopo otto difficili mesi di lavorazione del nuovo capitolo del franchise, che lo vede tornare nei panni dell’avventuroso archeologo, si è tenuta a Londra una festa di fine produzione presentata come ‘Raiders of the Forbidden Bar’ (“I Predatori del Bar Perduto“).
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Pagato interamente di tasca sua, stando a quanto riportano le fonti del Daily Mail e del Mirror, il party è stato definito “elegante”, a conferma dell’intenzione dell’attore di non badare a spese per chiudere in bellezza un periodo complicato e una esperienza funestata da un incidente, sul piano personale, e persino da un decesso sul set.
“Non era stata organizzata una festa ufficiale, così Harrison stesso ne ha felicemente pagata una, che ha avuto un grande successo tra tutti quanti erano associati al film, come potete immaginare”, sono state le parole della fonte interpellata, che conferma come la produzione non avesse pensato – o voluto farlo – a pianificare qualcosa del genere.
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La baldoria, presentata a cast e crew come ‘The Last Brewsade’ (“L’ultima birrata“), ha avuto luogo al The Bike Shed Motorcycle Club nella zona est di Londra, dove han potuto accedere solo quanti fossero in grado di mostrare l’invito realizzato in perfetto stile ‘Indy’, presentato come “un addio molto non ufficiale a Indy V”.
Come vedete nella riproduzione che segue, anche qui il protagonista è Harrison Ford, in versione cameriere, con un vassoio con le bevande in una mano e uno shaker nell’altra, mentre sullo sfondo una palla stroboscopica fa da citazione della pietra che rischiava di schiacciare il nostro eroe nell’incipit del suo primo film.
Purtroppo, caricatura a parte, pare che la settantanovenne star abbia poi deciso di non partecipare all’evento da lui stesso organizzato. Al quale pare si siano presentati in centinaia…
