Nel profluvio di cuori rossi e commedie romantiche che ci sommergeranno a San Valentino (oltre al ritorno al cinema di Titanic), quest’anno un’uscita diversa spicca tra quelle in programma, almeno negli Stati Uniti. Dove in sala arriverà il Winnie the Pooh: Blood and Honey di Rhys Frake-Waterfield, ultimo di una serie di horror nei quali vengono ‘riletti’ dei veri e propri miti dell’infanzia come anche Bambi e Heidi. Personaggi tanto amati dai bambini di tutto il mondo, che oggi fanno paura.
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Passata la festa, giusto in tempo per il cosiddetto San Faustino protettore dei Single, il 15 febbraio il pubblico potrà scoprire due Pooh e Pimpi antropomorfi a caccia di carne umana ben lontani dal Bosco dei 100 acri. Dopo la partenza di Christopher Robin per il college, i due dovranno lottare per la sopravvivenza e badare a se stessi, anche in maniera estrema e dando un nuovo significato al concetto di amicizia.
Molto attento a prendere le distanze dai personaggi originali, per non incorrere in problemi legali (motivo per cui nel film non vedremo il personaggio di Tigro, non di pubblico dominio), Rhys Frake-Waterfield sembra essersi appassionato al filone. Al quale aggiungerà anche il Peter Pan: Neverland Nightmare (al cinema sempre il 15 febbraio), Mary Had a Little Lamb, Three Blind Mice, Easter Bunny Massacre: The Bloody Trail e il Bambi: The Reckoning che è già stato annunciato sarà un mostruoso cervo bipede che uccide calpestando le teste delle persone.
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A luglio era stato Ryan Reynolds a regalare su twitter una parodia dedicata ai film Disney, che in questo caso non potrà opporsi alla sorta di ‘Paese dei Balocchi assassini’ in costruzione. Bambi, tanto per dirne uno, è infatti basato sul romanzo del 1923 dello scrittore austriaco Fleix Salten Bambi, a Life in the Woods, di pubblico dominio in gran parte dell’Unione Europea dal 2016 e il copyright statunitense del quale è scaduto il 1° gennaio 2022.