Leon Vitali, addio all’attore e collaboratore di Stanley Kubrick

A dare l'annuncio della sua scomparsa l'account Twitter ufficiale dedicato al maestro del cinema

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È morto a 74 anni l’attore britannico Leon Vitali, storico e fedele collaboratore di Stanley Kubrick. “Leon Vitali è stato il cuore pulsante dei film di Kubrick dopo il maestro stesso“, si legge sugli account social dedicati al maestro del cinema, che hanno dato la notizia della sua scomparsa.

 

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Dopo aver studiato all’Accademia di musica e arti drammatiche di Londra, Vitali recitò in varie serie televisive britanniche e debuttò nel cinema nel 1973 con un film poliziesco diretto dall’italiano Massimo Dallamano, Si può essere più bastardi dell’ispettore Cliff?.

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L’anno successivo incontrò Kubrick, con il quale instaurò una lunga collaborazione come assistente personale e dando un rilevante contributo a molti dei suoi lavori più famosi. Leon rimase ammaliato dalla personalità e dal modo di lavorare del regista al punto di decidere di abbandonare il mestiere di attore per fargli da assistente nei successivi due decenni. Per lui recitò in Barry Lyndon nel ruolo di Lord Bullingdon ed ebbe una piccola parte in Eyes Wide Shut, interpretando il cerimoniere vestito di rosso della società segreta scoperta dal dottor Bill Harford, interpretato da Tom Cruise.

Fondamentale fu il suo impegno nel casting di The Shining: aiutò Kubrick a scegliere l’attore Danny Lloyd per interpretare il personaggio di Danny Torrance, così come Louise Lisa Burns, le inquietanti gemelle Grady (citando Diane Arbus come fonte di ispirazione). Dopo quel classico dell’orrore, Kubrick e Vitali hanno lavorato assieme in Full Metal Jacket.