Matteo Garrone a Stasera c’è Cattelan: «Seydou e Moustapha ospiti di mia madre. Lei fa i solitari, loro i balletti su Tik Tok!»

Nel salotto di Cattelan, Matteo Garrone presenta "Io capitano" e rivela un simpatico aneddoto sul soggiorno italiano dei due attori protagonisti

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Matteo Garrone

«Preferisco stare dietro la macchina da presa, ma quando ho un film lo accompagno ovviamente anche in televisione. Soffro un po’, ma è un’occasione per parlarne e avvicinare il pubblico». Matteo Garrone supera la timidezza della tv e presenta a Stasera c’è Cattelan – il talk show di Rai 2 condotto da Alessandro Cattelan – il suo ultimo film, Io capitano.

«Sto girando l’Italia con il film, ci sta dando tante soddisfazioni» spiega Garrone, che con Io capitano, dopo la vittoria del Leone d’Argento all’80esima Mostra del Cinema di Venezia, rappresenterà l’Italia nella sezione miglior film internazionale agli Oscar 2024, in attesa di scoprire fin dove si spingerà nelle shortlist che porteranno alla cinquina finale. «A fine mese andrò a Los Angeles per la promozione americana, poi dovremo aspettare il 21 dicembre per i primi verdetti». Matteo Garrone

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Nel frattempo Io capitano continua a raccogliere consensi nelle sale italiane, dove ha raggiunto le 462 mila presenze e un incasso di di 2,7 milioni di euro. «Il film ha la struttura classica del viaggio dell’eroe. Nasce dal desiderio di mostrare un controcampo, quella parte di viaggio che di solito non si vede» spiega Garrone, che per la sua odissea ha unito diversi racconti di giovani africani che hanno deciso di lasciare il loro paese. «Il 70% della popolazione in Africa è formato da giovani che hanno accesso ai social, sognano, vogliono conoscere il mondo. Parliamo di un concetto universale, anche se loro combattono un’ingiustizia». Matteo Garrone

Protagonisti del film sono i giovani Seydou Sarr (vincitore a Venezia del Premio Marcello Mastroianni) e Moustapha Fall, due ragazzi senegalesi che prima di venir scelti da Garrone avevano la passione per il teatro e non erano mai stati in Europa. «Non gli ho mai dato la sceneggiatura, non sapevano neppure loro cosa sarebbe successo ai personaggi. Comunicavamo giorno per giorno a voce, in wolof, con un traduttore» racconta ancora Garrone, aggiungendo un simpatico aneddoto sui due ragazzi ospiti a casa di sua mamma. «Sono ospiti a casa di mia madre, a Fregene. Con lei parlano francese. Quando li vado a trovare, mi capitano scene molto buffe: mia madre 80enne che fa i solitari in cucina e Moustapha con il cellulare a fare i balletti su TikTok!». Matteo Garrone

Qui il video dell’intervista: