Megalopolis, una prima immagine della graphic novel di Coppola

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Megalopolis

Ha iniziato a circolare la notizia del suggestivo coinvolgimento di Francis Ford Coppola nel progetto – parallelo all’uscita del suo tanto chiacchierato e atteso Megalopolis – di una graphic novel collegata al costosissimo film che vedremo nel 2024. Ma è grazie al disegnatore Jacob Phillips che abbiamo potuto vederne una prima immagine.

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Per quanto di tratti ‘solo’ del logo titolo, potrebbe essere in qualche maniera utile a darci una idea dello stile e della palette su cui hanno scelto di puntare il celebre regista e la Image Imprint di Chris Ryall e Ashley Wood, ai quali dovremo la realizzazione della già attesissima opera, le cui riprese sono terminate solo due settimane fa (e che qualcuno già prevede nella Selezione del Festival di Cannes dell’anno prossimo).

In passato, il regista pretese che i suoi film venissero accettati in concorso dalla kermesse francese o non avrebbe partecipato. Nel 1979 la richiesta venne accettata, per Apocalypse Now, nel 2009, per Tetro, no. Chissà stavolta cosa potrebbe decidere Thierry Fremaux, in caso.

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Interpretato – tra gli altri – da Adam Driver, Forrest Whittaker, Jon Voight, Nathalie Emmanuel, Laurence Fishbourne, Shia LaBeouf, Aubrey Plaza, Talia Shire e Dustin Hoffman, le ultime informazioni su Megalopolis riportano che dovrebbe raccontare di una donna di New York divisa tra la fedeltà al proprio padre, uomo dalla visione piuttosto classica della società, e all’amante, più progressista e orientato al futuro.

Una base alla quale evidentemente si rifarà anche la graphic novel, a meno di sorprese. Alle quali Phillips non fa riferimenti espliciti, lasciando intendere che sarà bene non aspettarsi “un adattamento” tout court:

“Da decenni [Coppola] scrive cercando di arrivare esattamente dove vuole, in attesa che la tecnologia raggiunga ciò che ritiene dovrebbe essere, visivamente. E così, ha detto che ne voleva una componente in forma di graphic novel. Sarà legata al film in modi unici e interessanti. Non sarà un adattamento diretto o qualcosa del genere, ma farà parte del mondo che sta creando”.