Modi, le prime foto del film che ha cambiato Johnny Depp

L'attore e regista definisce "trasformativa" l'esperienza con Al Pacino e Riccardo Scamarcio

Di
Mattia Pasquini
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Modi Johnny Depp

Ci sono Al Pacino e Johnny Depp nelle prime immagini (che trovate in fondo alla pagina) del film da regista dell’ex Edward manidiforbice, che ha finalmente terminato le riprese del suo Modi, basato sull’opera teatrale Modigliani di Dennis McIntyre su 48 ore della vita del pittore e scultore livornese. Una esperienza che il regista ha definito “incredibilmente appagante e trasformativa”, anche per aver segnato il vero grande ritorno al cinema dopo la lunga battaglia legale con la ex moglie Amber Heard.

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“Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a tutto il cast, alla troupe e ai produttori per il loro incrollabile impegno e la loro creatività. Ad Al, che mi ha chiesto di fare questo film: come potevo rifiutare Pacino? Un sincero riconoscimento per aver generosamente contribuito con il suo talento e la sua dedizione a questo progetto. ‘Modi’ è una testimonianza dello spirito collaborativo del cinema indipendente e sono entusiasta di presentare al mondo questa storia unica e avvincente“, si legge nella dichiarazione rilasciata da Depp dopo l’ultimo ciak.

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Sostenuto dalla casa di produzione europea di Depp, IN.2 Films, il ‘biopic’ vedrà il nostro Riccardo Scamarcio nei panni dell’artista italiano Amedeo Modigliani, mentre Al Pacino sarebbe il collezionista d’arte francese Maurice Gangnat. Con loro anche Luisa Ranieri, nei panni della modella Rosalie Tobia, proprietaria del locale frequentato dall’artista e i suoi amici, come il Maurice Utrillo interpretato da Bruno Gouery e il Chaïm Soutine di Ryan McParland. A completare il cast, Antonia Desplat (Beatrice Hastings), Benjamin Lavernhe (Monsieur Petit), Sally Phillips, Jamie Wilson, Kat Fairaway (Coco), G. Maximilian Zarou, Hugo Nicolau, Eddie Loodmer-Elliott (Jean-Sebastian), Stephen Graham ed Eva-Jane Willis (Léopold e Hanka Zborowska)

Modi, la trama

In fuga dalla polizia, il desiderio di Modi di porre fine alla sua carriera e lasciare la città viene respinto dai compagni bohémien: l’artista francese Maurice Utrillo, il bielorusso Chaim Soutine e la sua musa e amante inglese, Beatrice Hastings. Modi chiede consiglio al suo mercante d’arte polacco e amico Leopold Zborowski, ma il caos raggiunge un crescendo quando si trova di fronte a un collezionista che potrebbe cambiargli la vita.

 

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