Napoleon, Ridley Scott risponde alle critiche degli storici: «Eravate lì? No, non c’eravate»

Il regista britannico risponde a tono alle critiche della stampa francese, non particolarmente entusiasta del suo Napoleon

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Ridley Scott Napoleon
Joaquin Phoenix, Ridley Scott e Vanessa Kirby alla World Premiere di NAPOLEON (Credits: Anthony Ghnassia / Sony Pictures Entertainment France)

Il 14 novembre si è tenuta a Parigi la prima mondiale di Napoleon, l’atteso nuovo film di Ridley Scott con protagonisti Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby. Sebbene la serata abbia segnato il primo grande ritorno alla promozione da parte degli attori dalla fine dello sciopero, i presenti non sono rimasti troppo entusiasti del risultato, specialmente i critici francesi.

La stampa d’oltralpe, al contrario di quella britannica, pare non aver apprezzato molto l’epopea sul loro iconico generale. Riportando qualche estratto, Figaro ha detto che il film «avrebbe potuto intitolarsi Barbie e Ken sotto l’Impero», GQ l’ha definito «profondamente goffo, innaturale e involontariamente maldestro» mentre la rivista Le Point ha citato il biografo Patrice Gueniffey definendo il film «molto anti-francese e pro-britannico». Napoleon

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Ridley Scott, con tutta la consueta spavalderia che lo contraddistingue, non si è lasciato intimorire. Anzi, ne ha approfittato per rispondere a tono. «Neppure i francesi amano loro stessi – ha dichiarato alla BBC – Il pubblico a cui l’ho mostrato a Parigi l’ha adorato». E non facendosi mancare nulla, lancia anche una frecciata agli storici che mettono in dubbio l’accuratezza della sua narrazione: «Eravate lì? No, non c’eravate. Allora come fate a saperlo?». Napoleon

Quando gli si è presentata d’avanti l’occasione di raccontare la storia di Napoleone, Scott ha dichiarato di non aver resistito: «È così affascinante. Venerato, odiato, amato… più famoso di qualsiasi uomo o leader o politico della storia. Come si fa a non volerci andare dentro?». Napoleon

Nella conversazione con l’emittente britannica, il regista ha sottolineato anche come abbia voluto mantenere la durata del film sotto le 3 ore (ne dura 2 e 38): «Quando inizi a sospirare ‘Oh mio Dio’ e pensi ‘Cavolo, non potremo mangiare per un’altra ora’, è troppo lungo». Napoleon