Napoli – New York, a fine maggio Salvatores dirige Favino, da un’idea di Pinelli e Fellini

Arturo Paglia e Isabella Cocuzza di Paco Cinematografica raccontano la loro nuova produzione Napoli-New York

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Gabriele Salvatores e Pierfrancesco Favino

Inizieranno a fine maggio le riprese di Napoli-New York, il nuovo film di Gabriele Salvatores, prodotto da Paco Cinematografica, con protagonista Pierfrancesco Favino al fianco di due giovani interpreti nel ruolo di due bambini che negli anni ’50 compiono un epico viaggio da una parte all’altra dell’Atlantico.

La storia del film però è iniziata anni fa nella cantina di Tullio Pinelli, sceneggiatore e storico collaboratore di Federico Fellini, dove furono ritrovati due trattamenti originali mai utilizzati dai due grandi autori. Arturo Paglia e Isabella Cocuzza, fondatori della società Paco Cinematografica, avevano già acquisito dagli eredi del maestro i diritti per l’utilizzo delle sue opere, così il figlio di Carlo Patrizi, l’avvocato che aveva rappresentato Fellini, li chiamò per avvisarli dello straordinario ritrovamento.

Arturo Paglia e Isabella Cocuzza di Paco Cinematografica

Racconta Arturo Paglia a Ciak: “Uno dei due soggetti era complicatissimo, l’altro invece, Napoli-New York, ci affascinò subito. Forse perché sono napoletano, ma c’era qualcosa in quella storia che mi stregò in una maniera pazzesca e mi dissi: ‘In un modo o in un altro lo farò’. E da quel momento abbiamo cominciato a lavorarci”.

Circa cinque anni fa poi Paglia e Cocuzza incontrano Gabriele Salvatores, gli mostrano il trattamento di Pinelli e Fellini con ancora le note a margine dei due autori e anche il regista ne rimane affascinato. “Gabriele ha subito amato questo progetto insieme a noi e ha cominciato a riadattarlo – dice Paglia – Da allora però, che fosse un nuovo film in lavorazione o il Covid, ogni volta è successo qualcosa che portava a rimandare la realizzazione. Ma io non avevo fretta, lo sentivo quasi come una missione. Fin da subito ci ho creduto e sapevo che prima o poi lo avremmo fatto”.

Il film, ambientato nel primo dopoguerra, tratta il tema dell’immigrazione attraverso l’esperienza dei bambini, con tutti i pericoli, le difficoltà e le sorprese che questi si trovano ad affrontare. Il racconto si sviluppa in tre fasi: una a Napoli, una lungo il viaggio in nave da un continente all’altro e una a New York. “È una favola felliniana vista attraverso gli occhi di due bambini, di cui Pierfrancesco Favino è il protagonista”, spiega Paglia.

Anche Favino si è unito al progetto sin dai suoi inizi e, dice ancora il produttore, dopo averlo letto ha compreso la bellezza della storia di questi due scugnizzi napoletani che partono per New York. Il cast si comporrà anche di attori internazionali e, un po’ come fu per La migliore offerta, film sempre prodotto da Paco Cinematografica che valse a Giuseppe Tornatore il David di Donatello nel 2013, sarà recitato parte in italiano e parte in inglese già nella versione originale, in una forma adatta anche al mercato statunitense.

Favino è il personaggio che unisce due mondi, è un italiano in viaggio verso New York e accompagnerà i due bambini negli Stati Uniti. Nel film l’imbarcazione che deve portare i protagonisti a destinazione è una nave reale dell’epoca ritrovata dalla produzione in Croazia. “Era la nave del dittatore Tito – racconta Paglia – che prima di essere ristrutturata sarà utilizzata da noi per il film. Ha degli ambienti pazzeschi in cui girare”.

Brooklyn sarà invece ricostruita a Trieste. Le riprese dureranno circa 13 settimane e dovrebbero concludersi ad agosto, ma il film è già in trattative con un’importante major per la distribuzione internazionale.

Essendo ambientato negli anni ’50 Napoli-New York avrà bisogno di un certo lavoro in post-produzione – spiega Paglia -, ma contiamo di chiuderlo entro i primi mesi del 2024 e da lì cominciare un percorso festivaliero, perché penso che sia un’opera che potrà darci soddisfazioni anche in questo senso. Credo che possa rientrare anche in un discorso concorsuale e non solo come evento come fu per La migliore offerta”.

Dopo Napoli-New York, Paco Cinematografica, che ha da poco concluso le riprese della serie neo-noir Dostoëvskij, scritta e diretta dai fratelli D’Innocenzo, una co-produzione con Sky Studios che uscirà a gennaio, sarà impegnata in un altro progetto.

Il regista Carlo Lavagna racconterà gli esordi della carriera dell’attore trasformista e illusionista Arturo Brachetti in un lungometraggio visionario e fiabesco immerso nelle atmosfere del teatro francese nella Parigi a cavallo tra gli anni ’70 e ’80.