Narcos Messico, la terza stagione racconta gli anni 90

Si conclude su Netflix la saga che ha raccontato l’esplosione del narcotraffico messicano, la sua scia di morti, gli sconvolgimenti sociali e politici che ha causato

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Narcos si chiude. Dopo aver lasciato sulla sua lunga strada morti, feriti, trafficanti e tantissimi spettatori terrorizzati, la terza stagione di Narcos: Messico, già disponibile su Netflix, fa calare definitivamente il sipario sulla serie che aveva esordito nel novembre 2018 come spin-off della parabola sull’ascesa e caduta di Pablo Escobar in Colombia. E se le prime due stagioni erano ambientate nel mondo della droga degli anni ’80, stavolta i protagonisti saranno catapultati negli anni ’90, con la globalizzazione del business della droga e nuovi cartelli indipendenti in lotta per sopravvivere agli sconvolgimenti politici e all’escalation di violenza. Nel finale della seconda stagione, Felix (Diego Luna) il boss del cartello di Guadalajara, finito in manette, ha cominciato a tracciare un nuovo scenario inquietante di contese tra i nuovi cartelli, destinate a sfociare in una guerra senza vincitori né vinti. «Una guerra che cambierà per sempre il Messico e il traffico di droga», annuncia il teaser con il quale Netflix ha promosso l’arrivo di una delle serie più attese del suo cata- logo. Inevitabile l’addio al cast di Diego Luna, pronto a cedere il potere a una nuova gene- razione di boss, tra i quali emergerà Ismael “El Mayo” Zambada, (Alberto Guerra), cui

dovrà dare la caccia Victor Tapia (Luis Gerar- do Méndez), un poliziotto di Juarez coinvolto nel mistero di una serie di omicidi brutali, mentre dietro le quinte si muoverà Andrea Nuñez, (Luisa Rubino) giornalista idealista e ambiziosa. Al cast si è unito Benito Antonio Martínez Ocasio (anche conosciuto come Bad Bunny) con il ruolo di Arturo “Kitty” Paez, parte della banda dei Narcos Juniors, ragazzi dell’alta società invischiati negli affari del cartello per soldi, droga e violenza.

Eric Newman, showrunner della serie, ha deciso di lasciare a Carlo Bernard l’onore, o l’onere, di mettere la parola fine, restando solo come produttore esecutivo. «Sono grato di questi cinque anni in Narcos e Narcos: Messico – ha dichiarato Newman – e orgoglioso di ciò che questo team spettacolare ha conquistato negli anni. Carlo Bernard è la prima persona con cui ho parlato del progetto oltre dieci anni fa. Ho lasciato la terza stagione di Narcos: Messico in ottime mani»