È morto l’attore Ennio Fantastichini

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È morto Ennio Fantastichini, a soli 63 anni: l’attore si è spento a Napoli per le conseguenze di una grave forma di leucemia. L’ultimo film di Fantastichini risale appena all’anno scorso: è Una famiglia di Sebastiano Riso, preceduto nel 2016 da La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu per il quale, nel ruolo del direttore di un carcere, ha guadagnato due candidature ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento come migliore attore non protagonista. Ma lo scorso febbraio Fantastichini è anche comparso nel film Rai dedicato a Fabrizio De André, Il principe libero, nei panni di Giuseppe, il padre del cantautore.

Nella sua carriera ha lavorato con i più importanti registi italiani e non solo, come Gianni Amelio (in I ragazzi di via Panisperna e poi Porte aperte, a fianco di Gian Maria Volonté), Paolo Virzì (nell’indimenticabile Ruggero di Ferie d’agosto), Ferzan Ozpetek (in Saturno contro e Mine vaganti, per il quale ha vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista), Carlos Saura (in Io, Don Giovanni), Marco Risi (Fortapasc), i Manetti Bros (L’arrivo di Wang). Ha avuto ruoli centrali anche nelle prove da regista di molti colleghi, come Ciliegine diretto da Laura Morante e La mossa del pinguino di Claudio Amendola.

La sua popolarità è cresciuta fin dagli anni ’90 anche in tante serie televisive, come La piovra 7 – Indagine sulla morte del commissario Cattani, Il caso Dozier di Carlo Lizzani, Il testimone di Michele Soavi e Paolo Borsellino di Gianluca Maria Tavarelli, nel quale interpretaca il ruolo di Giovanni Falcone.