Ficarra e Picone: «Un corto per insegnare ai ragazzi la lotta alla mafia»

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Ficarra e Picone tornano dai ragazzi di Giffoni, ma questa volta in veste di produttori del cortometraggio Processo a Chinnici sul magistrato di Mislimeri ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983. Scritto da Giovanni Furnari, diretto da Marco Maria Correnti e realizzato con gli studenti della scuola media Cosmo Guastella, il piccolo film girato per due giorni nell’aula di un tribunale, mette in scena un processo “al contrario”, che vede sul banco degli imputati il magistrato accusato di “eccessiva legalità”, «di aver voluto interrompere la prassi consolidata di andare a braccetto con la mafia, cosa che assicurava benessere e prosperità alla Sicilia» racconta Ficarra. «Chinnici è stato il primo morto eccellente di mafia, ucciso dalla prima autobomba esplosa in Sicilia. Tanto che i giornali i il giorno dopo titolarono Palermo come Beirut. Con lui scoccò la scintilla della lotta alla mafia e nacque l’idea del pool che condivideva informazioni così che se uno di loro fosse morto gli altri potevano continuare a lavorare. Fu lui a mettere insieme Falcone e Borsellino. Ma oltre alla parte di finzione ci saranno anche le testimonianze inedite dei figli di Chinnici, per restituire la parte più privata di quest’uomo straordinario».

Da instagram.com/ficarraepicone

«Se per noi questi fatti sono cronaca – aggiunge Picone – per i giovani sono Storia. Il senso del progetto sta dunque nel far scoprire ai ragazzi cosa è accaduto in Sicilia in quegli anni, perché non si dimentichi». «Per gli artisti – aggiunge ancora Ficarra – è un dovere raccontare ciò che queste persone hanno fatto, altrimenti la loro morte sarebbe vana e il loro sacrificio andrebbe sprecato».