Nope, Jordan Peele pensa a sequel e spin-off: «Non abbiamo finito»

Il regista confessa di avere altre storie, una in particolare

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Nope Michael Busch

Mentre il Festival di Toronto si prepara a organizzare una proiezione in Imax del suo ultimo film, è lo stesso Jordan Peele a parlare delle potenzialità di Nope (qui la recensione), e della possibilità di un sequel delle avventure viste. O uno spin-off, vista l’esplicita dichiarazione rilasciata al New York Times: “Non abbiamo finito di raccontare tutte queste storie”.

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Chi ha visto il film – e a vedere la classifica del Box Office non sono pochi – lo sa, il potenziale non manca nella vicenda dei due fratelli Otis ed Emerald interpretati da Daniel Kaluuya e Keke Palmer, costretti a fronteggiare una minaccia aliena e intenzionati a trarne vantaggio, e degli altri personaggi del terzo film del regista di Get Out – Scappa e Us. Che negli ultimi anni abbiamo visto tanto attivo sul piccolo schermo (The Twilight Zone, Hunters e Lovecraft Country) al punto da non permetterci di escludere l’ipotesi che quel contesto e quel progetto possano trovare uno sviluppo televisivo.

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Quale che sia la forma, il soggetto dovrebbe avere a che fare con il personaggio di Michael Busch, battezzato come “Nessuno”, ma che appare nel trailer e nel film mentre cammina – apparentemente placido, nel caos circostante – verso il set della fiction Gordy’s Home e mentre osserva la tragedia accaduta durante le riprese. Alla sitcom creata ad hoc lo stesso Peele aveva dedicato un tweet, d’altronde, perché non andare oltre in futuro?

“Le persone stanno facendo un sacco di lavoro investigativo interessante, ecco cosa sta succedendoha detto Peele. – Posso dirvi che la storia di quel personaggio deve ancora essere raccontata. Il che è un altro modo frustrante per dirlo, sono contento che le persone siano attente”. E ancora: “Penso che riceveranno più risposte su alcune di queste cose in futuro. Non abbiamo finito di raccontare tutte queste storie”.

Nope Michael Busch